processo Marlane, udienza rinviata a sabato 16 ottobre Stampa
Scritto da c.pisacane - m.di marco   

Sapevamo che questo nostro processo, che ancora non vede nessuna presenza pubblica accanto ai cittadini vittime ed alle associazioni, è importante. Non fosse altro che per il numero di morti sul lavoro implicato e per il disastro ambientale in area urbana. Oggi ne abbiamo avuto la conferma.

Gli Avvocati della difesa Onorevoli Sisto e Ghedini (ricorda niente questo cognome?) hanno chiesto il rinvio della stessa per impegni parlamentari. Eppure non erano presenti nell'udienza del 30 Settembre e si erano fatti sostituire da colleghi. E non eravamo neanche oggi in fase dibattimentale ma ancora alle prime schermaglie sulla costituzione di parte civile.

Una risposta possibile c'è: vogliono, come tutti gli avvocati, correttamente, vincere la causa. Sanno che il processo, eccellente per gli imputati, è importante. Soprattutto hanno paura della verità. Gridata in silenzio dalle decine di parenti delle vittime. Urlata in silenzio dalle associazioni che li rappresentano come lavoratori e da quelle che rappresentano il territorio offeso.

Non a caso il Giudice nell'accogliere doverosamente la richiesta ha rinviato l'udienza a Sabato 16 Ottobre. Di sabato il Parlamento non funziona, sia l'aula sia le commissioni. Ma di norma neanche il Tribunale. Per un giudice, che notoriamente appartiene ad una categoria che vuol lavorare poco, deve essere un sacrificio enorme. Un ulteriore scontro tra poteri?

Come ne usciranno Sisto e Ghedini? Con l'espediente di un nuovo coniglio dal cilindro da prestigiatore, ruolo al quale sono costretti da tempo dai loro clienti eccellenti?

Noi suggeriamo una modesta proposta: visto che l'onorevole duo lavora in Parlamento (ma è possibile conoscere il tasso di assenze dei due in aula ed in commissione?) perché non presentano una proposta di legge o, meglio, un decreto. Ne hanno i numeri! Il contenuto della legge è semplice: estendere il cosiddetto lodo Alfano anche agli imprenditori nelle fabbriche dei quali si muore (Di lavoro? Per caso?). Naturalmente per questa categoria, non essendo eletta dal popolo (ma sono pur sempre gli ELETTI) la protezione va estesa fin quando persistono nella qualità di imprenditori (nelle cui fabbriche si muore. Di lavoro! Per caso!). A vita insomma!

I parenti dei morti ringraziano. Ma anche noi. Un piccolo processo periferico assurgerà, purtroppo solo per questo episodio, ad un rango più elevato, con diritto all'attenzione nazionale fin qui scarsa. In ogni caso VERGOGNA! Ciro Pesacane Presidente Nazionale del Forum Ambientalista - Mauro Di Marco Coordinamento Regionale del Forum Ambientalista - 12.10.2010

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