Praia a Mare, incontro tra la Cgil e le associazioni ambientaliste Stampa
Scritto da comitato per le bonifiche dei terreni, fiumi e mari della calabria - italia nostra praia a mare - suddistrutto - movimento ambientalisti del tirreno   

Venerdì 30 ottobre, presso la sede della Cgil di Praia a Mare, si è tenuta una riunione tra le  associazioni ambientaliste e il sindacato per discutere dei problemi ambientali connessi alla questio lavoro.

I punti all'odg hanno riguardato San Sago, la questione Marlane, la trattativa Comune di Praia a Mare- Marzotto, la cementificazione di un tratto del lungomare praiese.

Il 18 Dicembre il Tar Calabria si esprimerà sulla validità della delibera del Comune di Tortora, emanata dal sindaco Lamboglia lo scorso marzo per scongiurare la riapertura dei siti di smaltimento e compostaggio collocati in località San Sago. Se l'atto amministrativo sarà giudicato nullo,  gli impianti torneranno nuovamente in funzione. La popolazione locale, l’ecosistema del fiume Noce, il mare, visto i gravi reati ambientali commessi in passato, verranno esposti  al pericolo di inquinamento per l'ennesima volta.  Inoltre l'installazione di alcune centraline idroelettriche, autorizzate dalla Regione Basilicata lungo tutto il corso del fiume Noce, potrebbero aggravare l'erosione della spiaggia di Tortora.

Abbiamo intenzione di tutelare al meglio l'ambiente e la nostra salute e, per questa ragione, vogliamo chiedere d’accordo con il comune di Tortora un incontro con l'assessora all'ambiente della regione Calabria Antonella Rizzo , affinché le istituzioni si assumano le proprie responsabilità. Noi riteniamo che sia stato grave aver consentito l’istallazione di un tale impianto in un area incontaminata immediatamente a ridosso di un ambito di costa tirrenica  tra i più belli del Meridione. Ora bisogna porre rimedio agli errori fatti attraverso  per far maturare a tutti i livelli la consapevolezza della incompatibilità di tale impianto di depurazione  con un territorio a rilevante vocazione turistica , rispetto al quale esso costituisce un vero corpo estraneo in un contesto ambientale di grande valore naturalistico.  Crediamo che la battaglia a difesa del Fiume Noce e del mare debba essere portata avanti con decisione . Per questo saremo anche accanto al sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia, da anni in lotta contro gli impianti di san Sago nonostante le minacce ricevute.

Un'altra questione molto importante per il nostro territorio resta la Marlane. Che fine faranno quei terreni, sulle cui mormorate sostanze tossiche nessuno pare abbia mai  indagare in modo approfondito  nonostante testi irripetibili, come l'ex operaio De Palma, addetto all'interramento dei fusti? Perchè è stata siglata una trattativa Comune di Praia a Mare-Marzotto senza coinvolgere la popolazione? Proprio ora che la Procura di Paola ha opposto ricorso rispetto alla prima sentenza,  sulla vicenda Marlane è importante riaccendere i riflettori senza restarcene con le mani in mano.

Anche la cementificazione di un primo lotto di circa 400 metri di spiaggia nel comune  di Praia a Mare è un'altra problematica rilevante  per la tutela ambientale delle nostre coste. Un'opera inutile, che andrebbe ad ampliare di altri 15 metri la passeggiata esistente ai danni di una spiaggia tra le più belle della costa tirrenica. L'intervento  risulta essere in controtendenza rispetto alle linee di politica turistica della Regione Calabria, che invece tende alla tutela e alla salvaguardia del territorio. L'ampliamento del lungomare si verrebbe a compiere su un tratto di spiaggia particolarmente soggetto alle mareggiate: il Comune, quanto dovrebbe spendere per le spese di manutenzione. La spiaggia di Praia a Mare oggi, in un territorio fortemente esposto al rischio idrogeologico, conserva ancora le sue caratteristiche originarie e resta una delle spiagge calabresi più belle. Perchè distruggere un bene tanto prezioso?

Al termine della riunione si è quindi deciso di preparare un esposto alla Procura sulla questione della bonifica dei terreni Marlane, da far firmare a quante più associazioni possibili. Inoltre, si prepareranno due incontri: uno con l'assessora all'ambiente, come già si accennava prima, e un altro per organizzare una manifestazione per la chiusura di San Sago prima della decisione del Tar. 13.11.2015

Comitato per le bonifiche dei terreni, fiumi e mari della Calabria

Italia Nostra Praia a Mare

Suddistrutto

Movimento ambientalisti del Tirreno

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