La presenza del Comune di Belvedere Marittimo nella "blacklist" dei comuni morosi pubblicata dalla Sorical, società che gestisce le risorse idriche calabresi,  che prevede, fra l’altro a decorrere dal dieci (10) marzo una riduzione della fornitura idrica per il nostro Comune, è l’ultimo atto di una gestione finanziaria fallimentare.

L’affido con “Ordinanza” della lettura dei contatori del servizio idrico ad un Cooperativa per la modica cifra di € 43.920 (€ 3.660 al mese) si è dimostrata una scelta sbagliata ed inopportuna.

Il quadro economico generale è preoccupante, comprovato inoltre,  dal mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali e dei lavoratori della raccolta rifiuti, dal ricorso continuo ad anticipazioni di cassa per carenza di liquidità  con aggravio continuo di spese per il pagamento di ingenti somme per interessi.

E' dunque indispensabile dare corso ad una nuova programmazione finanziaria, che permetta di pianificare gli interventi per scongiurare il continuo ricorso alle anticipazione di cassa.

Non è più tollerabile  quel pressapochismo, quel approccio generale del tirare avanti rispetto alle nuove problematiche che un Ente deve saper fronteggiare con determinazione.

Senza un indirizzo strategico nei settori importanti, quale in particolare quello dei Tributi, si commettono inevitabilmente quei gravi errori che portano allo spreco di importanti risorse, le cui conseguenze si ripercuotono negativamente sulle tasche dei contribuenti.

Ma se da un lato stigmatizziamo lo scellerato operato dell’Amministrazione Granata, dall’altro non possiamo tollerare che la Sorical  riduca la fornitura idrica. I cittadini italiani con il referendum del 2011 hanno  confermato che l’acqua è un bene pubblico essenziale che non può essere negato. Laboratorio per la Democrazia - www.labdem.org - 03.03.2015

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