lettera aperta al Sindaco Cascini... Stampa
Scritto da lucia d'aprile   
Giovedì 16 Gennaio 2020 23:58

Sig. Sindaco,ieri in conferenza stampa, quando parlava della strada di Santa Lucia, faceva riferimento alla mia persona, come quella che “arrabbiata” le urlava nelle orecchie…

Credo che la campagna elettorale sia finita da molto tempo, ma dopo essermi concessa un giorno di riflessione ho deciso di dire la mia pubblicamente, con la speranza che sia l’ultima volta che si faccia riferimento alla sottoscritta, alimentando così, pettegolezzi e battute di cattivo gusto nei bar.

Per chiarezza, non avrei potuto urlarLe nelle orecchie perché mi trovavo a circa 500 metri da Lei e la mia, se pur urlata, considerata la distanza che ci divideva e la presenza di numerose persone accorse per assistere al confronto e dibattito politico, era e rimane una semplice domanda lecita, alla quale Lei non ha saputo dare risposta ed ancora oggi nessuno risponde.

Il giornalista e moderatore Dott. Troya chiedeva cosa i tre candidati a sindaco intendessero fare per una strada, quella detta “di Santa Lucia”, franata ormai da troppo tempo e lasciata senza alcun intervento di consolidamento e ripristino.

Lei si impegnava a presentare un progetto per accedere a finanziamenti, ma poiché il finanziamento per quell’arteria il Comune di Belvedere lo aveva già avuto negli anni precedenti, la mia domanda, urlata a causa della distanza che ci divideva, fu spontanea “I soldi già avuti per quella strada e per quella frana, dove sono finiti?”

Veloce e precisa fu la Sua risposta: “non lo so!”. Ed io non avevo dubbi e né pretendevo che Lei sapesse ancor prima di essere eletto e divenire NOSTRO Sindaco!

Mi aspettavo però che uno dei suoi candidati, già assessore o consigliere della amministrazione Granata, potesse erudirci in tal senso, ma ciò non avvenne…e i finanziamenti già ottenuti per quella strada e dirottati altrove, resteranno solo un ricordo per alcuni, non per i belvederesi, quelli che in caso di un terremoto sarebbero rimasti probabilmente imbottigliati in quella parte di Centro Storico senza poter usufruire di una via di fuga alternativa, quale la stradina di Santa Lucia.

Perché veda Sig. Sindaco, la persona “arrabbiata” che le avrebbe urlato nelle orecchie credo avesse tutti i diritti di essere arrabbiata e non credo sia interessata ad attribuire colpe a chi colpe non ha, piuttosto responsabilità politiche e morali, le stesse responsabilità che lei avrebbe dovuto per onestà intellettuale attribuire alla parte politica di quegli anni, con la stessa onestà con cui le ha attribuite alla parte tecnica e talvolta manutentiva.

Non sono abituata a nascondermi dietro un dito, mi assumo le responsabilità delle mie azioni, da sempre!

E’ per questo che ho voluto dare un volto, il mio…un nome, il mio…al suo riferimento preciso alla mia persona.

Mi ritengo una persona LIBERA, una persona LIMPIDA e TRASPARENTE, una persona che è stata educata a ricercare sempre la VERITA’ nel rispetto degli altri e delle regole.

Non credo di averLe mancato di rispetto, solo per aver posto una domanda in pubblico.

Appartengo alla Belvedere che non tace, non abbassa la testa, non ubbidisce solo per timore.

Appartengo alla Belvedere LIBERA, mi spiace…sarà sempre così.

Intanto, con la stima e l’affetto di sempre (autentici), Le auguro un proficuo lavoro.

Dott. Lucia D’Aprile - 16.01.2020

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