dissesto, pd:responsabilità e incapacità gestionali della passata amministrazione |
Scritto da circolo pd di belvedere m.mo | |||
Martedì 29 Ottobre 2019 19:49 | |||
È stata fissata per giorno 30 ottobre 2019 la seduta del consiglio comunale con all'ordine del giorno la dichiarazione di dissesto finanziario Le conseguenze che ne derivano per la comunità impongono una seria ed adeguata riflessione sulle possibilità di risanamento ed è più che mai opportuno e corretto soffermarsi sulle responsabilità politiche delle amministrazioni che hanno generato il default.
Oggi, in consiglio comunale esiste una maggioranza formata anche da componenti delle passate amministrazioni, che saranno chiamati a decidere rispetto alla dichiarazione di dissesto.
Il Partito Democratico di Belvedere Marittimo ritiene indispensabile una chiara ed inequivocabile relazione politica sulla questione, specie da parte di chi ha assunto la delega nella passata amministrazione, senza giri di parole, ma con una consapevole ammissione di colpa.
Noi pensiamo che la dichiarazione di dissesto non sia inevitabile e che l' Amministrazione comunale, non appena consapevole dello stato catastrofico del bilancio, immaginiamo informata dagli assessori e consiglieri del precedente decennio, avrebbe dovuto informare la cittadinanza, tutte le forze politiche e sociali, i gruppi consiliari con i quali verificare la possibilità di optare per il predissesto: ce ne sono a nostro avviso le condizioni ed è uno strumento di minore impatto che consente di superare alcuni limiti degli ordinari strumenti di ripristino degli equilibri (come, ad esempio, il divieto di coprire con alienazioni patrimoniali il disavanzo di parte corrente).
Si preferisce, invece, delegare, come avverrà con la dichiarazione di dissesto, la gestione del disavanzo a commissari e consulenti esterni, i cui onorari e rimborsi spese graveranno sulle finanze comunali.
L'Amministrazione comunale e il Sindaco, che pure si è presentato in campagna elettorale dall'alto della sua indubbia esperienza manageriale, ponendo fine a gestioni economiche dissennate, avrebbero potuto presentare un Piano di risanamento alla Corte dei conti, attingendo al Fondo statale di rotazione.
Noi pensiamo, inoltre, che i responsabili del dissesto non siano solo i cittadini a ruolo che hanno omesso, in tutto o in parte i versamenti dovuti, qualche volta anche per oggettive difficoltà, ma soprattutto gli evasori, coloro che sono del tutto sconosciuti al fisco comunale.
Sono evasori quelli che risultano residenti a Belvedere solo per evadere l' IMU sulla seconda casa. Sono evasori quelli che, presentando al fisco dichiarazioni infedeli, versano in misura ridotta l'addizionale Irpef e beneficiano di esenzioni o agevolazioni sui servizi a domanda individuale (mensa e trasporti scolastici).
E più di ogni cittadino sono responsabili quegli amministratori che hanno sperperato il denaro pubblico, quegli amministratori di cui il Sindaco ha rivendicato l'eredità politica, perpetuandone, in questi primi 100 giorni, il modus operandi, quegli amministratori che il Sindaco ha premiato nominandoli assessori, pur avendo approvato tutti i bilanci dell'Ente degli ultimi anni, nonostante i ripetuti e frequenti rilievi della Corte dei conti. E tutto questo non si può accettare!!!
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