Diamante, Il Movimento Popolare per il porto pubblico si rinnova e rilancia la lotta Stampa
Scritto da movimento popolare per il porto pubblico   

Il “Movimento popolare per il porto pubblico” nato nel 2017 e che ha avuto il merito di aprire l’attenzione sulla questione porto si rinnova e rilancia le azioni di informazione e lotta verso la popolazione sulla situazione porto.

I fatti avvenuti, con il subentro di una nuova amministrazione , non hanno cambiato lo stato delle cose, che resta in una situazione di stallo e di degrado, con gravi ripercussioni sull’immagine del paese . Oggi più che mai bisogna essere chiari e decisi sulle azioni da portare avanti senza contraddizioni che rallenterebbero l’azione dei cittadini che vogliono davvero un porto e che lo vogliono pubblico.

Il “Movimento popolare per il porto pubblico” rinnovato e determinato evidenzia come oggi la situazione porto sia identica se non peggiore dello stato precedente.

Abbiamo aspettato due mesi dal 7 luglio giorno dell’elezione della nuova amministrazione comunale, due mesi nei quali abbiamo aspettato e sperato in segnali positivi sulla vicenda porto e che invece abbiamo visto essere solo palliativi per far prendere tempo al concessionario inadempiente. In questi mesi abbiamo assistito, alla finta occupazione del porto, con i sindaci del Tirreno che si sono prestati a mettersi al seguito del sindaco di Diamante, nel famoso 8 agosto; all’ultimo consiglio comunale con l’inutile nascita di una nuova commissione consiliare sul porto; alla mancata bonifica dell’area ancora piena di rifiuti pericolosi, sotto un lungomare puntellato in modo precario. TUTTO E’ COME PRIMA. Da parte di questa amministrazione , niente è stato fatto per riottenere l’area portuale, perché niente può fare questa amministrazione, a meno che la concessione dell’appalto, nel quale il Comune di Diamante si autoescluse, non venga annullato da parte della regione.

Lo ripetiamo da due anni e oggi ne siamo sempre di più convinti che l’unica via , per avere un porto, è e resta la rescissione del contratto, la revoca della concessione demaniale.

L’unica via è e resta un porto pubblico ridimensionato ed al servizio della cittadinanza . Non ci sono scappatoie a questa strada.

Statene certi tutti, noi non abbiamo paura, noi continueremo a stare fra la gente, noi continueremo nel nostro ruolo , forti delle 1200 firme raccolte fra i cittadini, forti della giustezza delle nostre idee.

Movimento Popolare per il porto pubblico

Battista Maulicino, Francesco Naso, Francesco Cirillo, Franco Grimaldi, Salvatore benvenuto , Antonio Grosso Ciponte, Antonietta Borrelli, Sara Amendola, Pierluigi Ricca, Luigi Sollazzo, Marcella Nitti, Maria Pia D’Argenio, Gaetano Bruno, Luigi D’Auria, Mauro Di Marco, Alfredo Orlando ,Rino Perrone, Magurno Biagio, Dante Oliva, Tiziano Maulicino, Catalano Antonio

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