appello ai consiglieri provinciali: l’Ita di Belvedere M.mo, una battaglia senza colori politici Stampa
Scritto da massimo raffo   

Si è tenuta in data odierna, presso la sala degli specchi della provincia di Cosenza, la conferenza degli ambiti territoriali, dove è stato presentato il nuovo Piano di dimensionamento delle Istituzioni scolastiche 2013-2014.

Tale incontro faceva seguito a quello tenutosi in data 6.12.2012.

Purtroppo, come rappresentante del Comune di Belvedere M.mo, ho potuto solo prendere atto di una decisione già presa nella stessa mattinata dalla commissione consiliare provinciale competente, cioè l’approvazione all’unanimità di un documento che prevede l’applicazione dello stesso piano di dimensionamento scolastico, approvato nella delibera di consiglio provinciale n. 31 del 2.12.2011, nel quale – inopportunamente – l’ITA di Belvedere è stato accorpato all’ I.I.S. di Cetraro.

Detto accorpamento – così spiegavo alle Istituzioni presenti nel mio intervento  – presenta profili di illegittimità sia giuridici che di merito, e tali doglianze sono state già ampiamente mosse dalla amministrazione comunale con diverse istanze inoltrate da circa un anno sia all’Assessore alla Pubblica Istruzione, prof.ssa Corigliano, che al dipartimento cultura, istruzione e ricerca della Regione Calabria, ma alcuna risposta positiva è mai pervenuta in merito.

Aggiungevo, inoltre, che tale provvedimento non risponde in alcun modo alle Linee guida e agli indirizzi regionali per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa.

Concludevo il mio intervento, precisando che tale decisione ha provocato disagi agli alunni, alle famiglie nonchè ai docenti dell’Istituto Tecnico Agrario, che in tal modo sono costretti a spostarsi in una nuova sede distante circa 15 km, provocando una vera divaricazione tra la sede dell’offerta formativa e la sede dei servizi amministrativi. Un vero e proprio disagio sociale!!!

Ma v’e’ di piu’. L’esperienza dell’omnicomprensivo in questi anni, ha legato la scuola media all’Ita attraverso lo scambio continuo di esperienze e di iniziative comuni, la valorizzazione del settore agricolo regionale, l’obiettivo comune della salvaguardia di un territorio ancora con forte vocazione rurale. Ebbene, tutto ciò aveva contribuito al mantenimento della sede scolastica dell’Ita nonchè alla formazione di nuove classi, invertendo una tendenza negativa degli anni precedenti.

Tutto ciò non è bastato, a quanto pare!!!

Per tali motivi ho chiesto alle istituzioni della Provincia competenti di rivedere la decisione presa in merito all’accorpamento dell’Ita con il Liceo classico di Cetraro I.I.S.

E pertanto, corre l’obbligo – per il principio dell’appartenenza alla nostra comunità ma senza alcuna strumentalizzazione politica – di farmi promotore di un sincero appello ai rappresentanti provinciali eletti nel nostro Collegio: “fatevi carico in consiglio delle nostre istanze, opponetevi a tutte le iniziative contrarie, aiutateci a riportare l’Ita nella sua sede naturale: la città di Belvedere Marittimo”. La tutela del diritto allo studio non ha alcun colore politico!!! avv. Massimo Raffo presidente del consiglio comunale di Belvedere M.mo - 17.12.2012

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