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abbandono totale del territorio PDF Stampa E-mail
Scritto da agostino gentile   

Se fossimo superstiziosi, ci verrebbe da pensare che tutti questi eventi franosi, verificatisi in un periodo relativamente breve, sarebbero il castigo di un male oscuro che ha voluto punirci.

In realtà l’abbandono totale del territorio, specie nei luoghi dove già si erano verificate piccole frane, e gli inesistenti o intasati canali per la raccolta delle acque meteoriche , sono le principali cause che insieme alle abbondanti piogge hanno dato origine a quei disastrosi smottamenti. Prima di parlare di calamità naturali, però bisognerebbe chiedersi: se si fossero eseguiti quei lavori necessari di regimentazione delle acque e interventi con dovuto tempismo, là dove le piccole frane annunciavano un qualcosa di più vasto, questi smottamenti sarebbero venuti giù ugualmente? Questi smottamenti hanno messo a dura prova chi nelle contrade ha dovuto lasciare le proprie abitazioni, mentre nel centro urbano le strade chiuse e altre semaforate hanno paralizzato il traffico veicolare , mettendo a rischio i casi d’emergenza. Ha fatto bene, il sig. Sindaco, a scrivere all’ANAS per un più celere completamento del bivio di Portosalvo, il quale una volta completato , darà più sicurezza e respiro al traffico veicolare . Lei, però, sig. Sindaco, avrebbe dovuto scriverne altre di lettere e inviarle tutte allo stesso indirizzo, una delle quali per gli stessi motivi che riguardano la percorribilità delle strade , evidenziando la lentezza in cui si sta gestendo l’emergenza frane, compresa quella all’ingresso nord della marina, dove tra poco cominceremo a vedere le fondazioni della casa adiacente a quella franata. Altre lettere dovrebbero contenere un’autocritica sull’operato di quest’amministrazione , non certo roseo poiché la colazione ne parla con negatività. Questo operato molto spesso è stato alimentato anche della minoranza consiliare che con i propri silenzi ha condiviso, di fatto, le scelte amministrative . Solo in un caso quest’amministrazione potrebbe fare peggio: se alle prossime consultazioni elettorali, i politici di questa maggioranza e quelli della minoranza si dovessero presentare insieme, e vincere. Ma è un caso remoto, nessun visagista potrebbe ammorbidire tali volti. In questi giorni di primavera, tutti i politici sono impegnati nella campagna elettorale , compresi i socialisti di Belvedere, che con articoli martellanti esaltano più del dovuto l’assessore regionale Luigi Incarnato, per ingenti quantità di denaro erogato a favore di Belvedere, dimenticando che è proprio l’assessore regionale a stanziare fondi per gli enti minori. Quindi non può certamente essere gratificato,perché il suo operato rientra nelle sue funzioni istituzionali. Anche i nostri amministratori si preparano alle elezioni dimenticando che insieme con esse, arriva anche la stagione estiva, la quale dopo la chiusura della Foderauto e della clinica Spinelli, è l’unica industria rimasta che potrebbe dare , se gestita bene, una boccata d’ossigeno alla nostra precaria economia. E a proposito di mare, i nostri amministratori dovrebbero darci delle spiegazioni sui lavori di ripascimento  tra Capotirone e Scogli Oremus. I lavori sono terminati o sono sospesi? Sta di fatto che il risultato non è quello di Calabaya, la linea di battigia è pressoché uguale, solo l’arenile è cambiato, le grosse pietre hanno occupato il posto della sabbia di un tempo. Agostino Gentile - 23.03.2009 

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