capotirone, finiti in "mare" milioni di euro |
Scritto da lucio carrozzino | |||
Nei mesi successivi ai lavori di ripascimento di Capotirone, a seguito di lamentele da parte di alcuni operatori turistici, circa il cattivo stato delle acque e con riferimento agli inerti utilizzati così si esprimeva l’Assessore provinciale Riccetti: “ è l’unico ripascimento serio delle coste calabresi…e continuando… la nostra bella costa è stata deturpata negli anni passati da quegli orribili blocchi di massi che hanno distrutto l’arenile….quello ricostruito a Belvedere è l’unico fatto come Dio comanda….. ed ancora….quella sabbia ha superato tutte le analisi, vuole solo il tempo di ripulirsi…” Successivamente gli faceva eco il vicesindaco di Belvedere, il quale, ricordando che quell’intervento faceva parte di un “progetto organico a salvaguardia della costa tirrenica”, sosteneva che “ i lavori di ripascimento avevano avuto il merito di aver sottratto Capotirone all’azione erosiva del mare”. E mentre, amministratori provinciali e comunali, si rincorrono per accaparrarsi i meriti (???) di quei lavori di ripascimento di Capotirone, costato alla collettività € 1.200.000, arriva “dal mare” una netta smentita e, con essa, i primi massi.Infatti nella giornata di domenica, 25 gennaio 2009, sono stati scaricati, nella zona di Capotirone, massi a protezione di strutture pubbliche e private ( con quali soldi ??? ), a significare che: - l’intervento di ripascimento, così tanto decantato, non ha prodotto i risultati auspicati, con grande spreco di denaro pubblico (1.200.000 €); - la costa continua ad essere deturpata dalla ricarica di altri massi e, con essi, ad essere distrutto l’arenile; - la sabbia , utilizzata per il ripascimento, sebbene abbia superato tutte le analisi, ad oggi, sembra essere sparita; - Capotirone non è stato sottratto all’azione erosiva del mare. Tutto questo sotto lo sguardo indifferente dei nostri amministratori. Lucio Carrozzino 25.01.2009
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