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Dal set con Taviani al riposo forzato. L'attore Fulfaro tra progetti e speranze PDF Stampa E-mail
Scritto da fonte: il quotidiano del sud   

Sono momenti difficili per il teatro a causa della pandemia. Un anno davvero nefasto, quello che va a concludersi, e che ha visto proprio il settore degli spettacoli dal vivo uno degli ambienti maggiormente colpiti.

Teatri chiusi, spettacoli e intere stagioni saltate. Stessa cosa per il cinema, con produttori e registi costretti a fare i conti con set chiusi e progetti spesso interrotti e rinviati. Ad attori e registi non è rimasto altro che ritirarsi nello studio e negli affetti della speranza che la burrasca passi presto e che ci si faccia trovare pronti alla ripresa. L'attore Calabrese Antonio Fulfaro, per esempio, è nella sua Belvedere, sulla costa tirrenica cosentina. La pandemia anche a lui, come a tutti i suoi colleghi, ha spezzato progetti in corso e in via di definizione ma gli aveva lasciato il tempo di concludere le riprese di “Leonardo addio”, un film di Paolo Taviani nel quale interpreta un funzionario di un ministero. In queste settimane di pausa forzata ricorda del maestro « un energia pazzesca nonostante i suoi 88 anni, un uomo umile ed estremamente ironico, un vero maestro di cinema». E poco prima del lookdown c'era stato un contatto con la Artist Project, una società di Viterbo che si occupa della realizzazione di spot per cinema e tv e della traduzione dei film per i non vedenti. I progetti e le idee erano interessanti, se ne riparlerà quando si ritroverà un briciolo di normalità. Così come c’era stato un contatto con lo storico doppiatore Claudio Sorrentino (la storica voce di Mel Gibson e John Travolta), ma anche in questo caso, se son rose, fioriranno nel 202. Nella sua Belvedere però l'attore non resta con le mani in mano: la scorsa estate aveva fondato l’associazione “Teatrando” per permettere di far esprimere i giovani talenti locali. Un gruppo che aveva trovato la collaborazione di “Dance world”, la scuola di danza di Maria Antonietta Scoglio. Il sogno è sempre quello di aprire un'accademia vera e propria.Un sogno nel quale lo stesso Fulfaro aveva accennato agli assessori regionali Gallo e Di Caprio che avevano pure dimostrato il loro interesse. fonte:  il quotidiano del sud edizione del 03.12.2020

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