c'è più bisogno di sinistra |
Scritto da riccardo ugolino | |||
La netta vittoria del Centrodestra in Calabria, peraltro ampiamente scontata, ha decretato la sconfitta, altrettanto netta, dei candidati a Governatore, dei partiti e dei movimenti che hanno cavalcato l'onda dell'antipolitica:
di Callipo, che si definiva un imprenditore e non un politico, di Tansi, il quale ha accomunato, in un qualunquistico giudizio fallimentare, sia i governi della Destra che della Sinistra, dei 5 stelle che il superamento delle " categorie novecentesche di Destra e Sinistra" hanno teorizzato sin dalla loro scesa in campo. La schiacciante vittoria del Centrodestra dimostra, inequivocabilmente, che gli elettori premiano la chiarezza. Gli elettori di Destra si identificano nei diktat e nei principi leghisti: il nazionalismo e il populismo, alimentati dalla paura e dall'odio nei confronti dei "diversi". Al contrario, gli elettori di Sinistra penalizzano i partiti che, pur affondando le loro radici nella cultura democratica e progressista, hanno ammainato , o timidamente impugnano, le loro bandiere: la solidarietà, i diritti civili, la redistribuzione della ricchezza. Il voto calabrese dimostra,e la vittoria di Bonaccini in Emilia-Romagna ne è la riprova, che a una Destra , sempre più aggressiva e orgogliosa delle proprie radici, è necessario che la Sinistra contrapponga i propri valori : l'accoglienza e l'integrazione, la conversione ecologica dell'apparato produttivo, l'eguaglianza sociale. Anche lo straordinario successo, a Belvedere, di Giovanni Martucci, che non fa mistero della sua appartenenza al mondo della Sinistra, dimostra che il populismo e il sovranismo si possono contrastare non con le politiche liberiste che hanno allargato la forbice tra ricchi e poveri e reso più gravi gli squilibri ambientali, ma con politiche sociali che garantiscano giustizia distributiva e difesa della natura. Io non so se con un candidato diverso da Callipo il Centrosinistra avrebbe potuto sconfiggere la coalizione della Santelli. Ma l'unità delle forze progressiste, attorno a un candidato più aggregante di Oliverio e meno " apolitico" di Callipo , ( gli elettori di Sinistra non amano chi , disinvoltamente, passa da Fratelli d'Italia al PD), ci avrebbe reso sicuramente più competitivi. A Belvedere penso che la Sinistra abbia trovato in Martucci un leader carismatico, che io non ho votato ma neppure contrastato, attorno al quale e insieme al PD e a Gilberto Raffo, il candidato belverese più votato delle liste di Centrosinistra, è possibile costruire una coalizione democratica e progressista in grado di confrontarsi, da posizioni non subalterne, con forze moderate ma alternative al Centrodestra, responsabile del dissesto finanziario del nostro Comune e incapace di rompere con il vecchio modo di amministrare. Riccardo Ugolino
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