cerca nel sito

Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
"La fontana dei ciucci". Lode a Franchino Arcuri PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   

La fontana pubblica in Piazza Marina è nota come " a funtana di ciucci", perché abbeveratoio degli asini che fino agli anni '50- '60 del secolo scorso erano l'unico mezzo di trasporto ( non a caso erano la " vettura" per antonomasia) dei contadini che si recavano al mercato.

Ancora oggi, sulla facciata del Palazzo Zito, sono visibili gli anelli in ferro battuto ai quali i contadini legavano gli asini che, pazienti anche con i ragazzini che cercavano di salirvi in groppa, attendevano il ritorno dei loro padroni.
La fontana costituiva il centro vitale del borgo marinaro e attorno ad essa, quasi a raggiera, si disponevano il Palazzo Leo, il Palazzo Rosano, il Palazzo Zito con il suo emporio.
La fontana evoca, in chi ha trascorso l'infanzia e la prima giovinezza nella Marina, figure e luoghi cari al ricordo: Andrea e "Rusinella a giaudicia" con i loro chioschi di frutta e verdura, Daniele del Bar Scoglio, Carmelo e il distributore Shell, zia Giovannina e l'usato americano di Resina. Negli anni più recenti la fontana dei " ciucci" ha richiamato alla memoria non il vociare operoso di Mario " u' marinaro", 'Midio, 'Ntonuzzillo che incartavano vope e alici incuranti degli sciami di vespe che ronzavano intorno, ma il singhiozzo tisico della "Fontana malata" del Palazzeschi. Ma mastro Franchino Arcuri, che definire muratore è riduttivo e che invece richiama alla mente i magistri comencini che edificarono le cattedrali medioevali, a differenza del Poeta, si è opposto all'eutanasia che la fontana, ammalata da anni,sembrava invocare:<Clof, clop, clok...> .
Franchino, insieme agli operai comunali e a quanti si sforzano di fare rivivere l'antico borgo marinaro, anche con pregevoli interventi di restauro e coraggiose iniziative imprenditoriali, ha restituito ai Belvederesi la fontana, finalmente guarita dai suoi malanni. Ora aspettiamo la risoluzione del problema che più ci affligge: Palazzo Rosano in piazza G.Grossi. Le soluzioni possibili sono: o l'ultimazione dei lavori interrotti da oltre un decennio o la sua demolizione. Tertium non datur.

Riccardo Ugolino - 29.09.2019

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information