consuntivo 2018, intervento del consigliere comunale Vincenzo Spinelli al Consiglio Comunale del 18.07.19 |
Scritto da comunicato stampa | |||
Durante il consiglio Comunale del 18.07.19, il consigliere di maggioranza, Vincenzo Spinelli, relativamente al primo punto dell’ordine del giorno, approvazione del rendiconto 2018, condividendo quanto già espresso dall’ex-Sindaco Enrico Granata nelle considerazioni depositate nei giorni scorsi, ha puntualizzato la sua posizione.
Spinelli ha messo in evidenza le pesanti conseguenze negative economiche e sociali per la cittadinanza, nel caso in cui si percorra la via del dissesto, suggerendo , altresì, degli importanti interventi, previsti dalla normativa vigente, che se concretizzati eviterebbero il default del Comune, e consentirebbero l’attuazione di un piano di riequilibrio.
Di seguito si riporta l’intervento del consigliere depositato agli atti del Consiglio Comunale:
Il dirigente dell’Ufficio Ragioneria, preannuncia nella relazione un parere sfavorevole alla praticabilità del riequilibrio finanziario pluriennale, ritenendo di non aver potuto, nell’immediato, quantificare la massa debitoria.
E’ necessario, invece, al fine di vagliare la possibilità di evitare il dissesto avere certezza dei debiti!
Ogni dirigente potrà fornire adeguata certificazione relativamente ai debiti del settore di competenza.
Pertanto, un primo passo è quello di chiedere al Responsabile finanziario una verifica della massa passiva in modo preciso. Una decisione circa il dissesto o meno, considerate le responsabilità che comporta, deve essere valutata sulla base di dati certi, non approssimativi.
Bisogna, inoltre, tenere presente che a norma dell’art. 194 del TUEL, gli eventuali debiti fuori bilancio possono essere pagati mediante un piano di rateizzazione triennale convenuto con i creditori, con la possibilità di contrarre mutui per sostenere il pagamento.
E’ bene ricordare che il riequilibrio è possibile solo in una fase di pre-dissesto al fine di evitare il default. Se si dichiara il dissesto non è possibile proporre un piano di riequilibrio, stante l’irrevocabilità della delibera.
Il metodo semplificato consente di accantonare a rendiconto un fondo di importo non inferiore a quello risultante dal rendiconto dell’esercizio precedente sommato all’importo stanziato a tale titolo a bilancio, sottratto delle poste relative ai residui attivi stralciati dal conto del bilancio, che nel caso del rendiconto del Comune di Belvedere Marittimo, comporterebbe un Fcde di circa €. 2.279.679, 77 , pari all’importo calcolato, con il metodo semplificato, dall’attuale Responsabile del Servizio Finanziario, nel modello del risultato presunto di amministrazione al 31.12.2018, allegato agli atti di bilancio preventivo 2019.
L’importante riduzione di tale fondo, consente di valutare la possibilità di proporre un “Piano di riequilibrio” che consenta nel tempo di 10 anni il risanamento dell’Ente.
Pertanto, accertata la massa debitoria, con eventuale rateizzazione del pagamento, applicato il metodo semplificato, l’ipotesi di riequilibrio diviene certamente praticabile, poiché il disavanzo da ripianare si riduce sensibilmente.
Questo comporterebbe, per l’anno in corso, una riduzione dei residui attivi non di €. 3.051.000,00 , ma bensì di €. 610.200,00 con un conseguente Avanzo di Amministrazione di €. 5.674.269,67. Tanto comporta una riduzione del disavanzo di ulteriori € 2.440,800 (residui attivi delle mini cartelle meno la quota eleminata nell’anno in corso).
Alla luce di quanto detto si chiede un rinvio dell’odierno consiglio comunale per una verifica della massa passiva, con conseguente valutazione di rateizzazione triennale; l’applicazione del metodo semplificato come previsto per legge; la ripartizione quinquennale del disavanzo derivante dall’eliminazione dei residui attivi conseguenti allo stralcio del decreto Salvini.” comunicato stampa - 19.07.2019
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