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porto di Diamante, successo dell’assemblea cittadina indetta dal Movimento Popolare PDF Stampa E-mail
Scritto da movimento popolare di diamante e cirella   

Una platea attenta ha seguito i lavori dell’assemblea cittadina indetta dal Movimento popolare nel Museo Dac di Diamante. I lavori sono stati aperti dal prof. Rino Rinaldi che ha portato l’impegno della Chiesa nella battaglia per il porto.

Dopo la visione di un documentario su Diamante ed il turismo i lavori sono stati introdotti da Battista Maulicino, Francesco Cirillo e l’avv. Raffaele Cammarella che hanno illustrato la situazione dopo un anno di lotte. “ Siamo in una situazione di stallo ma ad un passo dalla vittoria- ha detto Maulicino- ma ora c’è bisogno di dare la spallata finale”. Anche Francesco Cirillo ha chiamato il popolo a scendere in piazza e far sentire la propria voce per indurre la Regione a rescindere il contratto con il concessionario. L’avv. Cammarella ha spiegato i motivi tecnici che portano necessariamente alla rescissione del contratto ed alla ripresa dell’area così come vuole il movimento popolare A nome dell’Amministrazione e delegato da questa è intervenuto l’ass. Maiolino che ha dato la piena adesione da parte dell’amministrazione comunale alle iniziative da intraprendere in futuro ed ha spiegato le ultime delibere approvate dal consiglio comunale che vanno proprio nella direzione tracciata da l Movimento. Presente anche per l’opposizione di Diamante Futura il consigliere comunale Pino Pascale che ha chiesto fiducia a tutti per le prossime azioni che la regione starebbe preparando nella direzione di rescindere il contratto. Da parte della presidenza dell’assemblea i ringraziamenti sono andati all’azione svolta dal Movimento 5 stelle che attraverso l’on.Misiti e il gruppo pentestellato di Diamante presente all’assemblea, ha portato la voluminosa documentazione del porto sul tavolo del Ministro Toninelli he subito ha sollecitato il RUP della Calabria per porre fine alla vicenda. Adesioni sono venute dal Sindacato balneari con la presenza del loro segretario Enzo Aita, dei diportisti con il loro presidente Francesco Naso, dei pescatori con Maurizio Di Falco e lo storico pescatore “Archimede”. Presenti in sala albergatori, gestori di B&b, e commercianti, Antonietta Borrelli presidente centro sociale Immacolata Concezione . Assenti le due opposizioni, quella del Pd e di Diamante Migliore che pur invitati non hanno inteso partecipare al dibattito cittadino. Alla fine dell’assemblea è stata votata per alzata di mano all’unanimità un documento firmato poi da tutti i presenti . Nel documento approvato si tracciano le linee del movimento e il mandato per organizzare azioni eclatanti di lotta e uno sciopero generale del paese se non arrivano notizie certe e positive dalla regione .

1) L’adozione dei dovuti provvedimenti da parte della Regione nei confronti del Concessionario (risoluzione del contratto), con conseguente liquidazione del medesimo Concessionario e restituzione completa dell’area portuale al Comune di Diamante;
2) Il rifiuto di ogni contenzioso che ricada sul Comune, essendo piena la responsabilità sia da parte del Concessionario, per la mancata realizzazione dell’opera, sia da parte della Regione per il mancato controllo dell’appalto e l’atteggiamento di inerzia nei confronti del concessionario;
3) La revoca da parte del Comune della concessione demaniale data al Concessionario in data 04/06/2018, per inadempimento da parte del concessionario oltre che per scadenza del termine indicato;
4) La revoca della delibera con cui l'Amministrazione comunale ha delegato la Regione ad appaltare i lavori dei locali sottostanti il lungomare;
5) In caso di inerzia della Regione, la richiesta da parte del Comune, associato alle associazioni di albergatori, dei commercianti, dei cittadini, dei danni ricevuti per disastro ambientale e mancata realizzazione dell’opera portuale.

La posizione del movimento popolare è stata chiara fin dall’inizio: rivuole l’area portuale e vuole avviare immediatamente la possibilità di realizzare entro l’anno prossimo un porto pubblico, sfruttando le possibilità finanziare ancora esistenti, ovvero attingendo ai fondi strutturali sino ad ora non utilizzati ed utilizzabili.

Movimento Popolare di Diamante e Cirella - 24.09.2018

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