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Belvedere ferma agli anni Ottanta [seconda parte] PDF Stampa E-mail
Scritto da francesca ugolino   
Martedì 24 Luglio 2018 20:13

Nel corso del Consiglio comunale del 9 aprile scorso, anche l’assessore ai lavori pubblici e viabilità, M. Liporace, ha annunciato imminenti attività volte a migliorare l’aspetto del nostro Paese;

solo per citarne qualcuna di ordinaria amministrazione: messa in sicurezza delle strade, riparazione buche, interventi di manutenzione e cura del verde pubblico. Siamo già oltre la seconda metà di luglio, la stagione estiva è iniziata da settimane ma le strade, al di là del manto stradale che da anni non viene sistemato, continuano ad essere sommerse da erbacce e cespugli, a partire dai bivi d’ingresso (Portosalvo, Vetticello, ecc.), per proseguire con le strade rurali, dimenticate come sempre, dove, tra l’altro, in assenza di illuminazione si mette a serio pericolo la sicurezza dei residenti.

Nei giorni passati si è discusso, in particolare sui social, sull’abbandono del parco giochi di Sant’Antonio (l’unico parco giochi del nostro Paese) e delle strutture sportive già realizzate grazie al PRU, a riprova della scarsa attenzione che questa amministrazione comunale ha per la cura del verde e del decoro urbano.

Per quanto concerne il lungomare di Belvedere, punto di riferimento estivo per cittadini e turisti, risulta in parte curato grazie all’interesse di privati e commercianti che giustamente si impegnano a rendere la propria “area” pulita e accogliente. Per il resto tutto scorre: come l’acqua che fuoriesce da tombini per giorni senza alcun intervento o la pulizia affidata a personale insufficiente; la scarsa illuminazione che a fatica consente di ammirare i mosaici di recente realizzazione; un museo del mare che di museo ha solo il nome. In particolare, si sottolinea lo stato di degrado in cui versa l’anfiteatro, in cui da anni le preziose formelle in terracotta del maestro La Fauci, che con il tempo si sono staccate, non vengono ricollocate nei pannelli originari, risalenti agli anni Ottanta. Di conseguenza non solo si trascura la valenza artistica dell’opera d’arte, ma si lascia che i cespugli ricoprano i muretti quasi a nascondere la struttura.

Tutto ciò contraddicendo quanto invece scritto, quattro anni fa, sul programma elettorale della lista “Impegno e Coerenza”, guidata dal Sindaco Granata, in cui, al paragrafo “Turismo e Cultura”, si diceva, in merito ai lavori di recupero e riqualificazione del sito Capo Tirone e anfiteatro: “l’intervento consentirà la realizzazione di un edificio polifunzionale sotto via Capo Tirone da utilizzare per mostre temporanee ispirate al mare, alla pesca e all’artigianato locale, nonché come sede dell’azienda di promozione turistica, ma soprattutto come spazio pubblico coperto.., Inoltre si procederà al recupero integrale dell’anfiteatro mediante il restauro conservativo dei pannelli di ceramica sulla storia di Belvedere, un nuovo sistema di illuminazione a basso consumo…”.

L’elenco delle cose da fare che, purtroppo, non sono state fatte è lungo. Lo scorso anno, precisamente ad aprile 2017, è stato pubblicato un bando della regione Calabria volto ad incentivare l’adozione di soluzioni tecnologiche ad alta efficienza per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica: il Comune di Belvedere Marittimo non ha neppure partecipato. È stata persa l’opportunità di sostituire apparecchi di illuminazione con altri a maggiore efficienza, l’istallazione di regolatori di flussi; di prevedere interventi di adeguamento tecnologico e interventi di evoluzione tecnologica, sostituendo il variegato, fatiscente e obsoleto sistema di illuminazione che caratterizza le strade del nostro Paese e risalente in parte agli anni Ottanta.

Inoltre, vorrei sottolineare che nel bilancio di previsione 2018-2020, l’amministrazione comunale ha previsto uno stanziamento di 150.000,00 euro per la sistemazione e messa in sicurezza degli accessi a mare in località Santa Litterata, Vetticello nord, Capo Tirone, Palazza; peccato si tratti di una previsione di competenza al 2020, in definitiva, quando si sarà insediata, già da un anno, la futura giunta comunale.  Ancora una volta si riscontra la scarsa attenzione, da parte dell’amministrazione Granata IV, per il turismo balneare, che, senza dubbio, costituisce la risorsa trainante per l’economia del nostro Paese.

Sappiamo bene che Belvedere Marittimo non ha solo spiagge e mare, bensì, offre tante altre cose: dalle bellezze paesaggistiche ai beni culturali ed enogastronomici; si auspica che il nostro Paese ritorni ai suoi vecchi splendori, perché non merita di essere lasciato a se stesso. Pertanto, se le disponibilità economiche dell’ente sono esigue, non si può permettere di perdere tutte le opportunità di finanziamento che si presentano, come è avvenuto per il Bando concernente “Interventi per il miglioramento del servizio raccolta differenziata in Calabria” per la mancata presentazione dei documenti richiesti. Da ultimo, si spera che il nostro Comune partecipi al bando della Regione Calabria “Valorizzazione dei borghi”, presentando un progetto per il nostro bellissimo centro storico che possa davvero valorizzarlo, favorendo e incentivando il turismo non solo locale e nazionale ma anche internazionale.

Francesca Ugolino - Consigliere comunale, gruppo Belvedere Cambiaverso - 24.07.2018

 

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