Apprendo dal manifesto lugubre che un compagno di lungo corso non c'è più. Triste, triste, triste, caro Giovanni Liserre.

L'evento era atteso, purtroppo, ma io speravo che potesse ancora essere di là da venire. Cosa dire di te, della tua vita, del tuo impegno? Aderente al PCI fin dalla nascita della sezione "Gramsci" di Belvedere e segretario della "giovanile" nel 1947-48. Un compagno sempre impegnato, serio, leale e cordiale con tutti, dentro e fuori dal Partito. I miei occhi non reggono più le lacrime e concludo con il pugno alzato salutandoti e salutando tua moglie Libera Martorelli, i tuoi figli Nicla, Giuseppe e tutti i familiari che sono tanti. Ciao, compagno Giovanni, ti ringrazio del tuo esempio a nome di tutti coloro che hanno condiviso il tuo percorso.

Salvatore Fabiano - 26.05.2018