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passaggio giro d'Italia, le precisazioni dell'assessore Impieri PDF Stampa E-mail
Scritto da comunicato stampa   
Martedì 15 Maggio 2018 14:08

Giorno 11 maggio 2018 per le vie della nostra Cittadina è passato il 101° Giro d’Italia (tappa Pizzo Calabro - Praia a Mare), mentre ha fatto sosta la Carovana, che è un progetto di animazione, promozione e visibilità, tutto in rosa; vi è stata anche una breve sosta per un saluto del Direttore Generale del Giro dott. Mauro Vegni, al quale un gruppo di volontari ha anche offerto una torta rosa, ormai diventata famosa.

Il Giro è passato all’interno di Belvedere Marittimo per una richiesta diretta fatta dall’assessore al turismo al dott. Vegni, che ha accettato senza nulla pretendere, infatti, scusate se è poco, il Comune nulla ha pagato. E nemmeno si dica “meglio che il Giro passava diritto”.

Costituito il solito Comitato di volontari che all’unisono, con le associazioni locali, si sono impegnati per un’accoglienza del Giro e della Carovana in modo dignitoso e caloroso. Certo senza l’aiuto dei soliti volontari, di associazioni e privati, delle Forze dell’Ordine Carabinieri, Polizia e Vigili Urbani, non sarebbe stato possibile organizzare tale passaggio interno, per fortuna senza alcun incidente, senza furti o rapine e senza intoppi, se non quello proprio del cronista del giro. Una giornata di festa, musica, distribuzione di gadget, un tourbillon di bambini e grandi in rosa, rovinato proprio dalla TV nazionale che, invece di riprendere gli scorci più belli di Belvedere Marittimo, da Capo Tirone al Castello, riprende invece solo la fila dei ciclisti che passano per la Marina, toppando clamorosamente allorchè sbaglia addirittura il nome del nostro paese, confondendolo con altro vicino; e la stessa cosa aveva già fatto qualche minuto prima, confondendo Guardia P.se con Fuscaldo e viceversa. Ma l’offesa più grande la Rai 2 e il suo cronista, lo hanno fatto a tutta la costa, iniziando da Paola, associando tale cittadina al nome di uno pseudo latitante (rispolverando vecchia cronaca dagli archivi) e ancor più grave cosa non menzionando affatto il Santuario di San Francesco da Paola (meta di pellegrinaggi provenienti da tutto mondo), ovvero le Terme Luigiane, lo Scoglio della Regina, la Scogliera dei Rizzi di Cetraro, rispolverando invece altra cronaca, vecchia e ormai dimenticata, della presunta “nave dei veleni”.

Ebbene, tale cronista ha danneggiato in modo immane tutta la nostra riviera, almeno da Paola a Belvedere Marittimo, e tale danno all’immagine la Rai lo deve risarcire almeno con altrettanta risonanza ma in senso positivo; bene hanno fatto Cetraro e Paola a dare le mosse a un’azione legale, ma per Belvedere, per il fatto di essere stato poco o affatto pubblicizzato e addirittura confuso con altro paese,  non  sussistono uguali condizioni.

Un fatto è certo però, anche se non a tutti a quanto pare.

Non si può dar colpa a un’amministrazione degli errori o ignoranze di un cronista.

Precisiamo ancora e ripetiamo, una cosa è l’organizzazione del Giro che si può dire essere stata una macchina perfetta; altra cosa  è invece la diretta RAI, con i gravissimi errori commessi, organizzata dalla Tv Nazionale direttamente, che nessun legame diretto ha con l’organizzazione del Giro e, men che meno, con gli amministratori locali.

comunicato stampa - 15.05.2018

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