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il profilo basso dei mediocri PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Annunciato alla chetichella ma con enfasi altosonante si è svolto il “Convegno” indetto dal Comune di Belvedere sul tema: Il porto turistico di Belvedere Marittimo una opportunità per l'alto Tirreno Cosentino. Partecipanti annunciati il Sindaco e l’intera Giunta del Comune, i Tecnici incaricati ed gli On. Regionali Aieta e Pino Gentile.

Dal resoconto che ricevo, da alcuni amici presenti, in effetti si è trattato dell’opportunità di una divulgazione visiva del Progetto di Fattibilità, predisposto, da stimati tecnici locali, e redatto a seguito Delibera di Incarico di Giunta Comunale n° 28 del 24 Marzo 2017, finalizzato alla partecipazione del Comune di Belvedere al Bando Regionale sul Sistema della Portualità del Dip.n°6 Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità Sostenibile. In sintesi l’occasione di portare a compimento le opere  mancanti sul Porto di Belvedere (Braccio di Ingresso e sistemazione viaria di collegamento), non ancora realizzate, ma previste sul Progetto Originario dell’Arch.Fazio.

Sulla passerella propagandistica, con sfilata dei componenti della Giunta Comunale, nulla da eccepire se il risultato da raggiungere rimarrà sostanziato e circoscritto al rispetto della scadenza del Bando ed alla tempestività nell’inseguire la opportunità offerta, con tanto di testimonianza di Consiglieri Regionali della Zona o tradizionalmente vicini ad alcune famiglie della nostra Città, in espressione anche di molti Consiglieri Comunali di Granata, frapposto da sempre al PD.

Ma è nel merito dello spirito del Bando POR CALABRIA FERS-FSE Obiettivo Specifico 7.2.2 ed Azione  7.2 e nella sua variegata articolazione non saputa cogliere dai modesti  Amministratori di Belvedere e sottaciuta (mi auguro non intenzionalmente) a bella posta dai rappresentanti Regionali, che si ha molto da recriminare. Dico questo perché mi risulta oggettivamente difficile pensare che la ricca esperienza maturata da Giuseppe Aieta come Sindaco di una Città Turistico-Commerciale come Cetraro, fra l’altro avamposto portuale dell’Alto Tirreno Cosentino, lo abbia indotto a disertare l’impegno, come Nostro rappresentante in sede Regionale , in fase di predisposizione del Bando, di salvaguardare quelle finalità e premialità ambientali e di prossimità propri dei nostri attracchi di Cetraro-Belvedere-Diamante- Tortora (in direzione Maratea e Golfo di Policastro e dirò il perché), coinvolgendo come di dovere i Comuni interessati in sede di APQ o Programmazione Negoziata.

Testualmente il Bando al punto 7.2.2 recita:

Potenziare le infrastrutture e le attrezzature portuali e interportuali di interesse regionale e interregionale, esistenti e funzionanti”

Beneficiari

“Comuni sedi di infrastrutture portuali di rilievo regionale ed interregionale.  Alla data di presentazione della domanda, pena la non ammissibilità, deve essere attestata dal Comune proponente la completa regolarità dell’infrastruttura portuale oggetto di intervento, sotto i profili demaniale marittimo e di conformità agli strumenti urbanistici vigenti.”

Ambito di intervento

L’ambito di intervento è individuato nei porti di rilievo regionale ed interregionale esistenti e funzionanti già acquisiti al Pubblico Demanio Marittimo o con procedura di incameramento al Pubblico Demanio Marittimo non ancora definita.”

Contributo

Massimo 5 Ml di euro per ciascuna infrastruttura

Risorse

Euro 21.044.794,40. La disponibilità complessiva di risorse finanziarie potrà essere incrementata.

Ma in particolare viene precisato:

7.2.2- Potenziare infrastrutture e attrezzature portuali e interportuali di interesse regionale, ivi inclusi il loro adeguamento ai migliori standard ambientali, energetici e operativi e il potenziamento dell’integrazione dei porti con le aree retro portuali [infrastrutture e tecnologie della rete globale/locale] - Rispetto della demarcazione POR/Pon infrastrutture e Reti.

Contributo alla riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento della dotazione infrastrutturale e logistica portuale (banchine, piazzali, capacità di magazzinaggio) dei porti commerciali/industriali della rete portuale regionale con particolare riguardo- Interventi Prioritari agli scali individuati quali di maggior rilievo- dai documenti di  pianificazione regionale (Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Corigliano, Reggio C. e Crotone) - Formalizzazione in atti di programmazione negoziata (APQ, intese Istituzionali, ecc.) per il rilancio complessivo del settore portuale in Calabria.

Il Porto Turistico di Belvedere una opportunità per l’Alto Tirreno Cosentino”. Questo il titolo del Convegno che oggettivamente, alla luce degli approfondimenti di cui sopra, lascia poco ben sperare anche per il raggiungimento dell’obiettivo del massimo finanziamento di 5 milioni di Euro, utili, secondo i tecnici, per il completamento del Braccio di Ingresso dell’area portuale e il collegamento interno della stessa; e questo, ritengo, sia pure in presenza di ulteriori fondi reperiti e da aggiungersi ai 21 Milioni di Euro stabiliti per il Bando.

Un titolo altisonante la cui portata gli Amministratori avrebbero dovuto far valere nelle appropriate sedi di concertazione (Formalizzazione in atti di programmazione negoziata (APQ, intese Istituzionali, ecc.) per il rilancio complessivo del settore portuale in Calabria), magari coordinati dai rappresentati Regionali di Zona, con appropriate argomentazioni ed illuminanti contributi tecnici ed economici di fattibilità.

Attrezzati in questo senso, avremmo potuto e potremmo, ragionevolmente con le risorse da programmare, e non solo quelle  del PAC- (complementare alla programmazione europea 2014-2020 di cui alla Delibera CIPE n° 10/2015- nella misura residuale dell’importo complessivo del Programma di Azione e Coesione), ma quelle più in generale delle dotazioni dei Fondi 2014-2020, rammentare a chi di dovere quanto segue:

La Calabria è l’unica Regione Mediterranea estranea ad una “nautica da diporto turistico” ai sensi delle Direttive Europee e delle disposizioni nazionali in materia:

- (Legge 8 luglio 2003, n. 172, in materia di "Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico); Decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, in materia di "Codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell'articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172; Decreto ministeriale 29 luglio 2008, n. 146, in materia di "Regolamento di attuazione dell'articolo 65 del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante il codice della nautica da diporto."

Questa attività ha comportato una crescita esponenziale turistica ed economica nelle aree nelle quali viene praticata. Il turismo marino che si pone al di fuori di questi circuiti perde di competitività  con gli altri sistemi presenti su scala nazionale ed internazionale.

Il Sistema naturalistico ambientale della Vasta Area del Golfo di Policastro è un'ampia tratto di costa che comprende Campania, Basilicata e Calabria, da nord il golfo  parte da Punta Infreschi  toccando borghi del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano come Scario, Policastro Bussentino, Villammare e la cittadina di Sapri. Comprende poi Maratea l'unico approdo sul mar Tirreno della Basilicata, giungendo all'alto Tirreno Cosentino e Parco del Pollino con Tortora, Praia a Mare e Scalea, Diamante, Belvedere, Cetraro.

Un cinquantina di chilometri di costa sorvegliate da antiche torri normanne, che racchiudono tante piccole perle paesaggistiche e tesori culturali. Ricco di insenature naturali e Porti Turistici, (il Porto di Scario, o il Porto di Maratea e quello di Cetraro sono tra gli approdi preferiti dai naviganti),il Golfo di Policastro è investito ultimamente, dalla Programmazione della Regione Campana con il Progetto Cilento Blu Club, promosso dalla stessa e finanziato con risorse proprie e fondi provenienti dal Mibact. La mobilità alternativa via mare che prevede l’implementazione dei collegamenti marittimi mettendo in relazione la fascia costiera cilentana con le città di Napoli e Salerno, la Costa Amalfitana e l’Isola di Capri

Un sistema integrato di trasporto con la mobilità su ferro, per collegare le città del Centro-Nord Italia (Milano, Bologna, Firenze, Roma) con il Cilento, e con la mobilità via mare, mettendo in relazione la fascia costiera cilentana con le città di Napoli e Salerno, la Costa Amalfitana e l’Isola di Capri. L’Ente Provinciale del Turismo di Salerno, soggetto attuatore del progetto su designazione della Regione Campania, ha avviato le procedure amministrative per l’affidamento dei servizi. A tal proposito sono state chieste le manifestazioni di interesse al Gruppo Ferrovie dello Stato e alla Società Italo NTV per il prolungamento dei treni ad alta velocità da Salerno a Sapri.

E’ questo l’ambito geografico, fisico e naturale con la quale la nostra zona Alto Tirrenica Cosentina deve fare di conti per il suo futuro: occorre agganciare le occasioni di prossimità che ci vengono offerte. Per far questo, On. Consiglieri Regionali amici della Zona ed Amministratori di Belvedere, non solo occorre prendere contatti co la Regione Campania per articolare il Sistema Integrato di Trasporto con la mobilità su ferro, ma occorre soprattutto bene attrezzare le dotazioni strutturali ed infrastrutturali dei nostri approdi turistici, completando con aria spettacolo ed intrattenimento il Porto di Cetraro, ampliando quello di Belvedere col raddoppio dell’attuale bacino e non solo attrezzarlo di Braccio di Accesso, portare a compimento quello di Diamante possibilmente con collegamento di gradinata artistica di accesso pedonale al sobborgo dei vicoli e dei murales, valorizzare quello dell’antica Blanda di Tortora.

Disciplinare un accordo Interregionale per consentire la creazione di una “Tessera del Navigante” riservata ai cittadini e villeggianti dei Comuni interessati (Area del Golfo), in caso di approdo diverso da quello di residenza, per il reciproco abbattimento dei costi ( con % da concordarsi fra i rappresentanti delegati) nel servizio trasporto e mobilità, nei Ristoranti, Bar, Alberghi, spettacoli ed intrattenimenti, acquisti in esercizi pubblici e privati..etc…, con il duplice obiettivo di essere  “Turisti di Noi Medesimi” fra interregionali ed prolungare di fatto la stagionalità estiva fra Maggio ed Ottobre.

Ma mi sembra che i modesti obiettivi annunciati al Convegno siano ancora lontano da tutto questo. E questo non è un elenco da libro dei sogni perché a 60 Km. i sogni si sono realizzati. Mauro D’Aprile - 17.05.2017

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