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Il Pd di Matteo Renzi c’è ed è vivo, anche a Belvedere PDF Stampa E-mail
Scritto da ugo massimilla   
Martedì 06 Dicembre 2016 12:40

Il voto popolare è da prendere in seria considerazione, va rispettato e compreso. Guai se non fosse così. E Renzi l’ha fatto con un discorso, la sera stessa del voto, di alto profilo politico e istituzionale.

Il Pd è l’unico partito, nel Paese, che possa strutturare una proposta di governo in grado di fronteggiare l’antipolitica galoppante e incentrata tutta sulla protesta senza proposta.

Da qui e dal 40.89  per cento degli italiani che avevano scelto il cambiamento occorre ricominciare. Vedremo, nei prossimi giorni, gli sviluppi di una situazione che ha visto da una parte Renzi e buona parte del Pd schierati per il rinnovamento delle istituzioni, con una proposta articolata e votata per ben sei volte dal Parlamento,  e dall’altra le forze del ‘no’, asserragliate nella difesa dello status quo e occupate soprattutto a  trasformare un referendum costituzionale in una immensa polemica politica che ha avuto come sfondo la crisi economica e la rabbia sociale.

Il filo che tiene insieme gli eventi nazionali e locali è, e deve essere, l’urgenza di adoperarci per un Paese che cambi finalmente passo e riformi le istituzioni per renderle utili ai cittadini.

Sono identiche, infatti, le dinamiche romane con quelle calabresi, aldilà delle diversità di contesto, e, nel caso che mi riguarda da vicino, con quelle di Belvedere Marittimo, dove svolgo la funzione di segretario del circolo Pd.

Non salviamo il Sud, il “nostro” Sud, e non rimettiamo in carreggiata l’Italia, se non interveniamo sulle regole fondamentali che assicurino governabilità ed efficienza allo Stato.

Può darsi che in questa campagna referendaria si siano commessi degli errori di comunicazione, o dato importanza ad alcuni temi piuttosto che ad altri, ma la sostanza dell’impegno di Renzi (condiviso, non si deve dimenticare, da ben  13.432.208 italiani che hanno optato per il ‘si’) per un Paese che conti di più in Europa, resta in tutta la sua essenzialità e rilevanza. E faremo in modo di rappresentarla adeguatamente nei prossimi giorni e nei prossimi mesi.

Abbiamo fatto la nostra parte nell’interesse dell’Italia e della Calabria. Ci aspettavamo un esito diverso? Certo. Capiamo, però, che i tornanti della politica e della storia spesso sfuggono ad ogni previsione. Ma siamo qui, interi e forti, per riprendere l’impegno e la lotta politica.

Il Pd di Matteo Renzi c’è ed è vivo. Per stare al caso di Belvedere Marittimo, anche qui non possiamo che essere fieri dell’impegno profuso. Assicurando tutti coloro che -  pur avendo contro tutte le liste, e dico tutte, con i rispettivi candidati che si sono spesi  per il ‘no’ inclusa gran parte degli esponenti della lista Cambiaverso - hanno garantito un dignitoso risultato, che non tralasceremo nulla per proseguire nell’azione di rinnovamento.

Per l’esito che a Belvedere Marrittimo ha avuto la riforma Renzi-Boschi  ringrazio tutti quelli che ci hanno dato fiducia. E’ un fatto, questo, che per me e per chi mi è stato vicino, vale molto, e da cui si intende prendere le mosse per costruire,  con la società civile e il Pd, una classe dirigente degna e capace di amministrare la mia e la nostra città. Ugo Massimilla segretario circolo Pd di Belvedere M.mo - 06.12.2016
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