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Scritto da maria donato   

In data 23.05.16, è stata inviata alla redazione dello speciale “TV7”, che va in onda il venerdì su Rai 1 in seconda serata, una nota per chiarire e chiedere una rettifica di quanto contenuto nel servizio di Riccardo Giacoia del 14.05.16, sul depuratore di Belvedere Marittimo (CS).

In attesa di un riscontro, non ancora pervenuto, si ritiene opportuno chiarire la questione almeno a livello locale, esercitando un diritto di replica disatteso nel programma della Rai .

“Venerdì 14 maggio, in seconda serata, durante il programma di approfondimento TV7  su Rai 1, è stato mandato in onda un servizio di Riccardo Giacoia, su Belvedere Marittimo (CS), con l’ intervista al sig. Matteo Aloia che a dir suo lotterebbe da anni contro il depuratore locale.

Nel servizio gravi accuse sono state mosse dal sig. Aloia nei confronti dell’Amministrazione Comunale che “avrebbe vanificato i sacrifici di una vita” con il proprio atteggiamento incurante.

Il cittadino, infatti, con il compiacimento del giornalista,  ha denunciato uno stato di degrado dell’impianto di depurazione che arrecherebbe gravi disagi e avrebbe provocato la svalutazione economica dei suoi immobili situati a monte dell’impianto, citando un episodio di aprile scorso durante il quale sarebbe stato avvertito cattivo odore proveniente dal depuratore.

Ebbene il servizio oltre ad essere diffamatorio nei confronti di chi giornalmente lavora per rispondere al meglio alle esigenze della comunità locale, fornisce una serie di informazioni assolutamente false.

I fatti non sono come li ha descritti il sig. Aloia che, ad arte, ha omesso di mostrare una serie di documenti che smentiscono palesemente la sua versione.

Certo, un giornalista serio, prima di mandare in onda sulla rete nazionale una servizio di tal tenore, avrebbe perlomeno dovuto ascoltare la controparte!

Ma mai ne’ il Sindaco né il dirigente UTC, servizi LL.PP., sono stati interpellati, almeno per verificare il fondamento di accuse così gravi.

La realtà è che per migliorare l’impianto e rispondere anche alle esigenze del giovane imprenditore, il Comune di Belvedere Marittimo ha ottenuto un finanziamento per il potenziamento e l’efficientamento dell’impianto di depurazione.

I lavori sono di fatto terminati e, come chiarisce in una nota del 9.05.16, prot. 6280, indirizzata al responsabile UTC , servizio LL.PP. del Comune di Belvedere, il Direttore dei Lavori , Ing. Giuseppe Filicetti,  il 3.05.16 hanno avuto inizio le prove di collaudo (come da video allegato) e dall’impianto di depurazione sono stati “prelevati campioni in ingresso ed uscita dalla nuova linea MBR per poter effettuare i test di laboratorio per la verifica dei parametri biologici nel rispetto della normativa vigente” in materia.

Dai primi risultati delle suddette prove, protocollati dall’ IMPEC S.p.a. il 17.05.16, Prot. 6640, risulta che i parametri di legge sono rispettati.

Solo dopo il collaudo le opere realizzate saranno consegnate ed episodi incresciosi, seppur rari, come quello lamentato dal sig. Aloia, dell’aprile scorso, non si verificheranno più.

La realtà è che il 23.02.16 il TAR per la Calabria, con sentenza N. 00381/2016, ha rigettato il ricorso che il sig. Aloia aveva promosso contro il Comune di Belvedere Marittimo e la Impec Costruzioni S.P.A., per ottenere l’annullamento degli  atti amministrativi di  affidamento  e approvazione della progettazione ed esecuzione del progetto integrato di potenziamento ed efficientamento del depuratore comunale e della rete fognante comunale e di tutti gli atti conseguenziali.

Ebbene, il ricorrente, in poche parole, chiedeva al Tribunale adito l’annullamento dei suddetti atti, ritenuti tutti illegittimi, poiché il progetto approvato non avrebbe eliminato “le problematiche connesse all’impianto di depurazione, soprattutto con riferimento ai cattivi odori” e che i rimedi adottati erano tecnicamente inadeguati.

Il TAR, nella lunga motivazione, ha chiarito che tutti i provvedimenti amministrativi adottati dal Sindaco e dal responsabile dell’UTC sono legittimi e che “si è proposta una soluzione impiantistica che, oltre che depurare perfettamente l’effluente, va al massimo incontro alla vocazione turistica della zona interessata dall’intervento, eliminando ogni impatto ambientale visivo, contenendo al massimo quello olfattivo e quello sonoro derivante sia in fase di esecuzione che di gestione del citato depuratore”.

La realtà è che il depuratore esiste dal lontano 1979 mentre il permesso di costruire del sig. Aloia, relativo alla realizzazione delle villette, tra l’atro non ancora terminate, risale al 2001.

Quando lo stesso ha deciso di investire i suoi soldi in dette costruzioni era consapevole dell’esistenza dell’impianto a valle!

La realtà è che l’amministrazione non è rimasta sorda alle esigenze dei cittadini tutti!

Certamente l’iter burocratico per l’approvazione del progetto è stato lungo e tortuoso, ma non per cause imputabili agli amministratori e ai dipendenti  Comunali, che anzi, con mille difficoltà sono riusciti a non perdere il finanziamento dell’opera.

L’impianto di depurazione aveva bisogno di essere potenziato e migliorato e così è stato!

Pertanto, il servizio andato in onda sulla più importante rete nazionale, ha leso gravemente l’immagine del Comune, quella degli amministratori e del dirigente UTC , servizio LL.PP..

In prossimità della stagione estiva è stato descritto uno scenario disastroso (con tanto di sottofondo musicale da terrore) in cui verserebbe il territorio comunale ledendo gli interessi di tutta la comunità belvederese e degli operatori turistici, in particolare, in nome di una presunta tutela dei diritti di un singolo.

Senza alcuna possibilità di replica è stato denigrato l’operato degli amministratori e dei dirigenti, con un fare inquisitorio di altri tempi!

Alla luce di quanto detto, pertanto, si invita,  la redazione a procedere ad un’immediata smentita delle informazioni fornite con pubbliche scuse nei confronti dei cittadini di Belvedere Marittimo, dell’Amministrazione Comunale e del dirigente UTC, servizio LL.PP..

Si resta a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti e documentazione probante di quanto sostenuto anche mediante un’intervista del primo cittadino.

Con riserva di agire nelle sedi competenti per il risarcimento del danno subito.” avv.Maria Donato consigliere comunale delegato al contenzioso del comune di Belvedere M.mo - 31.05.2016

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