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Verbicaro adunata neofascista, l'Anpi del Tirreno scrive al Sindaco PDF Stampa E-mail
Scritto da massimo converso   
Giovedì 10 Dicembre 2015 09:31

L'Anpi Antonio Gramsci Tirreno Cosentino non può onorare, per meri motivi tecnici di trasporto, questa sera l’invito del Sindaco a partecipare al Consiglio Comunale delle ore 19e30,

in cui lo stesso Consesso voterà, come tutti auspichiamo, il diniego all’uso di spazi pubblici per l’adunata neofascista richiesta per il 18 Dicembre 2015.

Ad essa avrebbe voluto partecipare il pregiudicato Roberto Fiore, la cui latitanza in Inghilterra venne protetta per venti anni dai servizi segreti, così come risulta anche da un informativa del MI5, l'agenzia per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito.

Va sottolineato che nel 1985 il pregiudicato Roberto Fiore è stato condannato a cinque anni e sei mesi dalla magistratura italiana per banda armata (in associazione con i NAR, un gruppo di sanguinari neofascisti autore di 33 assassinii) e associazione sovversiva.

Peraltro i balordi appartenenti ai manipoli del pregiudicato Roberto Fiore (che è anche un miliardario) si sono resi responsabili anche sul Tirreno di azioni contro i nostri fratelli stranieri, contro le donne ed autori di adunate apologetiche ed anticostituzionali inneggianti al criminale fascista degli anni ‘30 e ‘40 Ettore Muti ed in generale di sostegno alla Repubblica di Salò.

E’ nostro preciso dovere partecipare a Verbicaro alla manifestazione antifascista del 18 Dicembre pomeriggio tesa ad impedire che si svolga l’adunata neofascista, mobilitazione indetta per difendere la Costituzione Italiana nata dalla Lotta di Liberazione al nazifascismo.

Vi posso garantire che il 18 Dicembre saranno presenti i gruppi ANPI di Praja a Mare, Grisolìa, Diamante, Belvedere, Bonifati, Cetraro, Acquappesa Fuscaldo, Paola e durante la riunione nell’anniversario del compianto Senatore Martorelli, il Segretario Regionale del Partito della Rifondazione Comunista, Compagno Pino Scarpelli, ha annunciato che il 18 Dicembre sarà presente con una folta delegazione di Comunisti.

Manifestiamo così all’intero Consiglio Comunale ed a tutti gli antifascisti (sicuramente la stragrande maggioranza) di Verbicaro, la nostra solidarietà per l’intenzione di negare spazi a chi fa di norma apologia di reato sia sulla base della <Legge Scelba> che su quella della <legge 25 giugno 1993, n. 205 detta Legge Mancino >.

Lo stesso spirito di difesa della Costituzione Repubblicana non è stato mostrato da un altro Sindaco del Tirreno che ha concesso la piazza centrale di Bonifati allo stesso gruppo neofascista, considerandolo alla stregua di una qualsiasi associazione, malgrado costoro siano addirittura arrivati ad insultare una Suora (nipote di un Partigiano Combattente) durante una funzione religiosa nella Chiesa del paese.

E vi siamo solidali anche in merito alla grave offesa che la sola apertura di una sede neofascista e xenofoba (nonché contro i diritti delle donne) reca alla memoria dei trenta milioni di morti causati in Europa dal nazifascismo. Ci chiediamo come il proprietario di questi locali abbia potuto affittare ad un gruppo che si richiama al fascismo ed il cui capo è stato condannato per banda armata dalla Magistratura. In proposito sarebbe importante che il Prefetto di Cosenza intervenisse autorevolmente, applicando la legge 25 giugno 1993, n. 205 che è una norma della Repubblica Italiana che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. Tale legge punisce anche l'utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici.

Se questa sera è presente in Consiglio la VicePreside delle Scuole di Verbicaro, vi prego di comunicarle che richiederemo al Dirigente Scolastico Ordine di autorizzare l’incontro del Rabbino Moshe Lazar (scampato ad Auschwitz) ed al Direttore del Dipartimento di Cultura Ebraica (Prof. Procaccia) di incontrare gli studenti di Verbicaro il 28 Gennaio mattina. Massimo Converso presidente Anpi Tirreno cosentino sezione Antonio Gramsci - 09.12.2015

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