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il percorso progettuale: “ Torri e Castelli del Tirreno Cosentino e della sua fascia pedemontana ” perde qualche pezzo: La Torre di Parise di Bonifati PDF Stampa E-mail
Scritto da consorzio pro loco riviera dei cedri   
Martedì 01 Dicembre 2015 11:33

Il Percorso progettuale: “ Torri e Castelli del Tirreno Cosentino e della sua fascia pedemontana ”  iniziato da qualche anno con vari incontri e convegni con la pubblica amministrazione locale, provinciale e regionale ed i privati perderà, purtroppo, qualche pezzo: La Torre di Parise di Bonifati (CS).

Questo importante percorso progettuale concertato, elaborato e pianificato tra i vari organismi: il Circolo Culturale Città di Fella, il WWF del Tirreno, il CNR Cosenza, il Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri, il Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri, l’Associazione Amici di San Nicola Arcella,  ha visto l’individuazione di Torri e Castelli da promuovere e valorizzare attraverso itinerari e iniziative turistiche e socio-culturali." Le  torri ed i castelli del Tirreno Cosentino come sentinelle di intercultura, di tutela ambientale, in un programma di percorsi permanenti di turismo didattico - culturale di qualità ". Il bene monumentale Torre di Parise di Bonifati può uscire dal percorso progettuale in quanto ceduta/assegnata ad un’associazione che ha non ha avuto alcun rapporto con il partenariato “ Torri e Castelli del Tirreno Cosentino e della sua fascia pedemontana ” e che evidentemente non ha mai svolto alcuna attività sul Tirreno Cosentino. Si riscontra che  non è stato pubblicato un avviso per le realtà del territorio e senza aver considerato l’importante sinergia tra i vari componenti del percorso progettuale. Va sottolineato che il 10 Ottobre 2014 a Cittadella del Capo ( Bonifati ) si era tenuto un Convegno pubblico con il Soprintendente Garella, con l’UNICAL, il Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri, l’Unpli provincia di Cosenza, il Parco Marino Riviera dei Cedri ed Enti Locali. L’allora Assessore al Turismo Pietro Lecce della Provincia di Cosenza aveva approvato il percorso di valorizzazione turistico di qualità delle Torri più significative (in particolare le poche di proprietà pubblica, fra cui quella di Parise) del Tirreno ed oggi la Regione Calabria ha apprezzato e considerato meritevole questo percorso progettuale nel piano operativo regionale. Si può assegnare un bene pubblico costato decenni di sacrifici al volontariato, senza coinvolgere le realtà locali unitamente al partenariato? A tutti è noto che senza il Circolo Culturale Città di Fella (di concerto con l’Istituto Italiano dei Castelli) a fine anni '80  sarebbe crollata questa Torre e quella del Capo ed il Forte Medievale di Bonifati Centro Storico non sarebbe mai stato riparato; la Torre di Parise godette di un restauro conservativo che tuttora garantisce i due solai; su richiesta del WWF e del Circolo Culturale Città di Fella si preparò la messa in sicurezza dell’ingresso; negli anni le associazioni del paese hanno vigilato sulla Torre ed innumerevoli sono state le visite guidate anche di professionisti, nonché specifici seminari di studio istituzionali. Con questa delibera di assegnazione, sono stati scavalcati oltre trenta anni di intervento di alta professionalità di tale meritorio associazionismo locale che portò, (in base alla 3/1987 ovvero la <Legge Tarsitani> dal nome del Consigliere Regionale che proprio a Cittadella del Capo girò in quegli anni un documentario primogenito sul sistema di difesa e di avvistamento, ( realizzato dal Circolo Culturale Città di Fella ) ad inizio anni ’90 all’esproprio ed al restauro della Torre di Parise, allontanando definitivamente 25 anni addietro il ricovero di bestiame al piano-terra. Numerose associazioni (anche di livello nazionale, fra cui Italia Nostra) hanno manifestato piena disponibilità ad elevare una forte e motivata istanza presso il Soprintendente e la Regione Calabria, perché si consideri il partenariato e le realtà locali attraverso un avviso pubblico. Il Partenariato si chiede come si possa (di fatto) privatizzare un gioiello del 1400, salvato 30 anni addietro dalle associazioni del territorio e come il Comune di Bonifati (CS) il 12 Novembre 2015 abbia potuto, senza alcuna consultazione, concedere un bene monumentale senza nessun avviso pubblico che coinvolgesse preventivamente le meritorie associazioni. Plaudiamo, in merito, al nobile intervento del Consigliere De Francesco nell’infausta seduta del Consiglio Comunale, che ha votato contro una delibera che manca assolutamente di rispetto verso l’associazionismo locale ed è perciò che il Partenariato chiede che tale delibera venga rivisitata, ed emesso un avviso pubblico che valuti come la Torre possa essere assegnata alle associazioni meritorie del territorio. Consorzio Pro loco Riviera dei Cedri - 01.12.2015

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