Un intervento chiaro e vibrante, quello di Gigi Di Fiore, giornalista napoletano che ieri, 20 Novembre, a Belvedere Marittimo (CS), ha presentato La Nazione Napoletana.

Controstorie borboniche e identità suddista, suo ultimo saggio storico dedicato alla Storia del Risorgimento vista dal Sud dell’allora nascente nazione italiana.  Un affascinante disamina di storie e personaggi, spesso cristallizzati nell’immaginario collettivo, da una memoria composta soprattutto di opinioni e luoghi comuni.  Di Fiore incanta con la capacità, riservata a pochi, di saper creare, con le parole, sequenze di immagini. Così, durante lo scorrere della serata, sembra quasi di incrociare lo sguardo di Garibaldi e la sua volontà disattesa rispetto allo svolgimento delle proprie esequie, e insieme Francesco II che, nel proclama del 6 Settembre 1860, dà l’addio Napoli e dichiara  i ‘sentimenti  per questa illustre città cioè. . . garantirla dalle rovine e dalla guerra, salvare i suoi abitanti e l

e loro proprietà, i sacri templi, i monumenti, gli stabilimenti pubblici, le collezioni d'arte, e tutto quello che forma il patrimonio della sua grandezza’, a beneficio delle generazioni future. Si è parlato di identità e di narrazione, dei ‘miti di fondazione’ alla cui necessità spesso vengono sacrificati particolari storici altrimenti impossibili da omettere. Si è parlato di quanto, ancora oggi, molti italiani fondino l’opinione sui propri compatrioti di ‘regioni lontane’ su luoghi comuni L’autore non è nuovo a questi argomenti. La Nazione Napoletana, edito da UTET segue altri interessanti saggi come I vinti del Risorgimento. Storia e Storie di chi combatté per i Borbone di Napoli’, del 2005, anch’esso pubblicato da UTET e Controstoria dell’Unità di Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento, edito nel 2007. Allo stesso argomento è dedicato il blog CONTROSTORIE del quotidiano Il Mattino online. L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Cultur
ale Libellum, presieduta dall’Avvocato Roberto Pietropaolo. Con questa iniziativa l’Associazione, attiva da oltre un anno sul territorio belvederese e non solo, ha dimostrato, ancora una volta, concretezza e coerenza rispetto ai propri propositi statutari ovvero la promozione della lettura e, più in generale, della cultura in tutte le sue forme. Associazione Libellum - 23.11.2015