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Scritto da davide luciano de luca   

Prendo spunto dal titolo dello storico gioco a quiz condotto da Mike Buongiorno per “ironizzare” un po’ sullo stato di immobilismo (per non dire altro) che riguarda la nostra comunità belvederese in merito ad una tematica alquanto delicata: la fase di emergenza in caso di calamità naturale.

Ho già scritto ad agosto un articolo (sempre su laltrasinistra) a valle dell’alluvione su Rossano e Corigliano, lamentando la mancata conoscenza, da parte di un cittadino qualunque, dell’esistenza o meno del piano di emergenza comunale, e di come bisogna comportarsi in caso di eventi quali terremoto, maremoto, alluvione. Dopo oltre due mesi (e con altre alluvioni verificatesi nel frattempo: Piacenza, Genova, Taranto, Benevento, Tivoli, Sicilia), collegandosi sul sito internet ufficiale del Comune ancora nessuna informazione viene riportata in merito al piano di emergenza (ma esisterà davvero? sul sito della protezione civile nazionale Belvedere Marittimo risulta tra i comuni dotati di piano…. ma non divulgarlo ai cittadini equivale a non averlo!), nessun possibile download, neanche di una brochure informativa, dove si spieghi cosa fare e cosa non fare (sarebbe già qualcosa). Non sto parlando di interventi strutturali per la messa in sicurezza del territorio: questi ultimi, con i tempi “biblici” della burocrazia italiana, pian piano stanno iniziando (sperando di non dover aspettare troppo per la conclusione). È ovvio, comunque, che per ovviare a tali ritardi di realizzazione, una corretta “alfabetizzazione”  della popolazione sulla fase di emergenza, magari anche con esercitazioni di protezione civile (che al momento si fanno solo nelle scuole!), implicherebbe una notevole riduzione del rischio in caso di calamità naturale.

Abbiamo avuto un po’ tutti una certa sensibilità su questi argomenti nel 2009-2010, quando i numerosi eventi franosi hanno messo in evidenza tutta la fragilità del nostro territorio, ma dopo è rimasta solo nella testa di chi (purtroppo) ha perso tutto.

Scrivendo da persona qualunque (non da tecnico), inviterei un po’ tutti gli schieramenti politici (destra, sinistra, ibridi, oriundi, naturalizzati, ecc …)  a considerare come prioritaria la sicurezza dei cittadini… Altre tematiche (rispettabilissime, per carità) possono essere affrontate anche successivamente: Castello, bilancio, 1 euro, sagra del cerbiatto, ecc ...Davide Luciano De Luca - 23.10.2015

 

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