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mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace, interrogazione consiliare del gruppo "Ora" PDF Stampa E-mail
Scritto da gruppo "ora"   

Al Sindaco  del Comune di Belvedere M.mo ing. Enrico Granata, al Presidente del Consiglio del Comune di Belvedere M.mo Ing. Ciriaco Campilongo

Oggetto: Interrogazione ai sensi dell’art. 43 del T.U.E.L. – D.Lgs 267/2000 s.m.i. e dell’art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale. “ Mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Belvedere M.mo “

Premesso

che con deliberazione della Giunta comunale n.56 del 29.04.2013, questa Amministrazione ha richiesto il mantenimento  dell’Ufficio del Giudice di Pace di Belvedere M.mo di cui al d.lgs. n. 156/2012 “ Revisione  delle circoscrizioni giudiziarie Uffici del Giudice di Pace;

che in detta deliberazione il Comune di Belvedere Marittimo si impegnava ai sensi dell’art.3, comma 2, d.lgs. n. 156/2012 e in virtù del Protocollo d’Intesa firmato con i Comuni di Bonifati, Buonvicino, Diamante , Maierà e Sangineto  di farsi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nonché del fabbisogno del personale amministrativo;

Considerato

che ad  oggi non risulta che il Comune di Belvedere M.mo, malgrado la delibera n 56 del 29.04.2013,  abbia provveduto alla individuazione del personale destinato a svolgere mansioni di supporto all’attività giurisdizionale , né ad indicare i locali destinati a ospitare tali uffici ,   nel termine di giorni 60  dalla entrata in vigore del D.M. 07.03.14, pubblicato sulla G.U. del 14.04.2014 n. 87 “Individuazione delle sedi degli uffici del giudice di pace ai sensi dell’art. 3 dgls n.156/2012”;

che il 28.10.2014 dalla Corte d’Appello  di Catanzaro è pervenuta circolare ministeriale prot, m-dg DOG 0109645 DEL 27.10.14,  ove considerata la  necessità del mantenimento dell’attuale assetto degli uffici del giudice di pace nelle more del perfezionamento della procedura del DL 13.09.14 n 132 ,  è evidenziata l’assoluta  necessità di mantenere le applicazioni  del personale amministrativo presso le sedi individuate nell’allegato 1 al decreto ministeriale 7.03.2014,  ( tra cui anche Belvedere M.mo);

che  la mancata indicazione del personale e dei locali destinati ad ospitare gli uffici, rende di fatto operativa la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Belvedere M.mo ;

che la  presenza di un presidio giudiziario sia di primaria importanza per la realtà belvederese;

che le conseguenze della soppressione  di tale ufficio non sono da sottovalutare visto il riflesso che avrà sulla intera collettività. Lapalissiano   è l’ aggravio di costi per tutta l’utenza, essendo costretti  a recarsi a sempre e solo a  Paola per ogni tipo di attività che invece oggi  si può svolgere presso l’ ufficio del giudice di pace (  presentazioni di ricorsi , partecipazioni personali alle udienze,  richiesta di  atti notori,  deposito di atti di appello ex art. 5822 cpp ,  giuramento di perizie di parte, giuramenti di traduzioni, autentiche di firme e copie  e  tutto ciò che concerne l’attività amministrativa svolta dai cancellieri assegnati  a tali uffici)

Di non meno pregio  la perdita  da parte  di  professionisti  ( medici , ingegneri, geometri, commercialisti ecc.)  della zona ,  di essere  designati nella cause come CTU  , e qualora lo fossero    dovranno recarsi a Paola   per assumere l’incarico, con notevole aggravio di costi sempre  a carico dell’utente ultimo , il cittadino . Ed infine anche le attività commerciali ne risentiranno , visto che la chiusura dell’ufficio non favorirà il passaggio dei fruitori dello stesso  , con conseguente  ulteriore impoverimento dell’intero territorio  di Belvedere Marittimo,  sia in  termini economici che sociali.

Tutto ciò premesso si interroga Il Sindaco

per sapere se è  intenzione di questa Amministrazione di dare corso alla delibera di Giunta comunale n.56 del 29.04.2013.

Alle suddette richieste si sollecitano risposte scritte, con cortese urgenza, ai sensi dell’articolo 22 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e che la presente interrogazione venga inserita all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale.Gilberto Raffo capo gruppo consiliare “Ora” - Antonella Capano consigliera comunale gruppo consiliare “Ora” - 07.11.2014

 

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