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“Nababbi”...ben oltre la Tasi, ben oltre la Tari PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Sollecitata dalle disposizioni del Ministero dell’Economia e Finanza di procedere all’inoltro telematico nel Portale del Federalismo Fiscale delle Delibere di Approvazione delle Aliquote e dei Regolamenti con  scadenza ultima, al 10 Settembre 2014,

la Maggioranza Consiliare, a guida Granata, repentinamente “rinzaffa” determinazioni in merito alla riconferma delle Aliquote IMU del 2013 e stabilisce le nuove tariffe per la TASI e la TARI.

Anche in questo esercizio obbligato, questa Maggioranza conferma la propria inadeguatezza così come, succintamente, ma chiaramente motivata dalle Minoranze. La disinvoltura e la superficialità con le quali, questa compagine, assume provvedimenti capitali per la nostra economia, è direttamente proporzionale alla volgare “infestazione” di sagra cafonesca, nella quale sembra ormai caratterizzarsi la Nobile e Civile Storia di Belvedere.

Appartenendo noi ancora, e fortunatamente, alla sfera dei civili cittadini, ed essendo contribuenti di prima categoria che dal proprio IRPEF si vedono sottratti mensilmente ritenute a vantaggio dell’Ente, se non anche puntualmente pagare tariffe, sanzioni e multe, sottoponiamo alla attenzione responsabile dei contribuenti una rivendicazione di giustizia sociale scaturente dall’analisi sulla semplice perequazione fra i  costi derivanti dalla gestione dei servizi che il Comune eroga a carico del cittadino, e l’interesse pubblico di vantaggio generale che essi garantiscono. E per restare in tema: è importante che Andrea, dalla Sagra dei Fusilli, tragga vantaggi economici perché “diletta” i turisti, ma è altrettanto sacrosanto che la pulizia degli spazi pubblici, del giorno dopo, non ricada nelle tasche dei “SOLITI” cittadini (non affatto Nababbi). E’ giusto che il calcolo dei metri quadrati per la TASI e la Spazzatura (TARI) venga esteso per la effettive e reale dimensione (100%) a tutte le case di campagna, con agevolazioni calcolate in base alla distanza dei punti di raccolta ed escluse le agricole, secondo la classificazione ministeriale! E’ giusto che chi produce reddito nel territorio Comunale di Belvedere venga assoggettato ad aliquota IRPEF! E’ giusto che l’acqua la paghiamo Tutti, perché pagheremmo di meno! E’ giusto, in sintesi, che tutti, proporzionatamente alle proprie economie, contribuiamo all’interesse pubblico, mantenendo il decoro della Città Pubblica per i vantaggi indotti, da questo, sulle attività e le iniziative private.

L’osservazione dell’Opposizione nella sua interezza, relativamente alla TASI ha messo a nudo l’incompetenza di questa Amministrazione che, già in forte ritardo nella individuazione dei “Costi dei Servizi Essenziali” per consentire al Ministero la rimodulazione dei Trasferimenti Diretti dello Stato secondo un riconoscimento “Standard” di copertura, finisce per includere alcuni di questi fra quei “Servizi Indivisibili” che il gettito della Tariffa (TASI) dovrebbe coprire. Ed inoltre ricomprendere altri a Domanda Individuale, notoriamente esclusi dal legislatore.

Purtuttavia preferiremmo questa “Incompetenza” rispetto ad un’altra non tanto irreale ipotesi di un maldestro tentativo di mantenere lo Status Quo del Comune di Belvedere a tutto vantaggio di Servizi Generali, proteso alla garanzia dei ruoli di alcune categorie di lavoratori, ottenuto attraverso un utilizzo improprio del gettito TASI tutto definito, invece, per la copertura dei costi della Viabilità, Illuminazione, Verde Pubblico ed Attrezzato, del Decoro della Città. Un comodo, utile, equilibrio che questo Sindaco garantisce da vent’anni a detrimento degli “INVESTIMENTI” e delle OPERE PUBBLICHE, e che consente di fatto all’Organo di Gestione di autogovernarsi e SGOVERNARE la Città. Non ci resta che confidare in una diversa presa d’Atto del Nuovo Revisore dei Conti.

Per questi motivi ci sembrano puntuali e precisi i rilievi della Minoranza che intende ricollocare i costi dei Servizi Mensa Scolastica e Trasporto fra quelli a Domanda Individuale, stigmatizzare il Servizio di Vigilanza , riproponendone la rilocazione, fra i “Costi Standard” sostenuti da trasferimenti dello Stato, oltremodo convinti, che il mantenimento di questo specifico Servizio  può desumersi dal migliore e più opportuno impiego della Risorsa,  attraverso la Gestione dei Mercati, le Fiere, i Parcheggi Pubblici a pagamento, il Controllo del Traffico, la Cooperazione nel servizio Intercomunale, la Cooperazione sulla Sicurezza Civile e della Magistratura.

Resta infine, tutta intera, l’amara constatazione della mancanza assoluta di Programmazione di questa Amministrazione, in perfetta linea con quella precedente, sempre a guida Granata, la quale si limita ad esporre i costi dei Servizi ( vedi la TARI), e non prospetta affatto provvedimenti deliberativi e progetti tesi al loro migliore rendimento gestionale  con l’abbattimento dei costi, fra l’altro richiesto dal legislatore. Si che, non viene prospettata una più efficace Raccolta Differenziata, una rivisitazione dei Costi Variabili di gestione, e ci si limita ad esporre valori derivati da una precedente gestione imposta con Ordinanza.

Queste incongruenze evidenziano seri motivi di dubbio, aspetti non affatto chiari nella determinazione di alcuni valori che sono alla base del Costo delle Tariffe (mq. rilevati per l’applicazione della stessa TARI; Lettura dei contatori Acqua, affidata con trattativa privata a Società di cui fanno parte familiari diretti degli Amministratori; spese per Consulenze Tecniche a Società per la formulazione di Atti, sui quali vengono “parimenti” riconosciuti  interamente Oneri per Prestazioni a Responsabili Interni per la semplice loro validazione. Ma, per questi aspetti, speriamo che l’Opposizione voglia assumere iniziative più significative.

Con tutto il buon senso di questo mondo ed il rispetto delle intelligenze altrui, non vorremmo essere inclusi fra i “NABABBI” frastornati da “fisarmoniche” e “zampogne”, scendere “inopinatamente” a “Ballare la Tarantella” con tutti, invasati da “seni e chiappe”, propinate anche dai palchi,  con Sacerdoti circondati ed ammaliati in senso anticristologico da “anticorpi massonici” che nel frattempo curano gli interessi esclusivi della propria intrapresa Aziendale, allacciando una “Cinghia di Trasmissione” con soggetti di dubbia entità morale, appartenenti a ceppi familiari di Paesi già fortemente interessati da fatti criminosi e altri ancora che costruiscono e “Controllano” alcune catene della Grande Distribuzione, la cui attività oltre ad uccidere la risorsa locale, trasferisce i propri  utili in altre sedi, e non soggetta, pertanto, all’IRPEF a vantaggio del Comune di Belvedere, dal quale pure usufruisce dei Servizi.

Questa distorsione, per il supremo bene della Città, va prontamente corretta ed è per questo che facciamo appello, indifferentemente, ai Belvederesi di “Buon Senso”. L’Estate è finita, non abbiamo voluto infastidire i “Turisti” per il rispetto che per loro abbiamo, ma si inizia a suonare una diversa musica, e di questo parleremo ancora. Mauro D’Aprile (Impegno Civico) - 09.09.2014

 

 

 

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