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consiglio comunale, Antonella Capano: sulla Tari e Tasi il nostro voto sarebbe stato contrario PDF Stampa E-mail
Scritto da antonella capano   
Lunedì 08 Settembre 2014 09:58

Di seguito il documento della consigliera di  minoranza del gruppo "Ora", Antonella Capano, letto e depositato agli atti prima di abbandonare i lavori del Consiglio comunale del 08.09.2014.

Si riunisce il Consiglio Comunale per procedere nei tempi utili e prima dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2014-2016 alla determinazione delle Tariffe secondo l’O.d.G annunciato:

  1. Conferma aliquote Imu in vigore nell' anno 2013
  2. Approvazione Regolamento Tasi
  3. Approvazione Tariffa Tasi
  4. Approvazione Regolamento Tari
  5. Approvazione Tariffa e Piano finanziario Tari

Il Gruppo Consiliare “ORA”, nel confermare all’attenzione dei Consiglieri, che da parte dello stesso, è stato regolarmente depositato Ricorso presso il TAR Regionale, avverso Delibera di Approvazione  Bilancio Consuntivo 2013, contestualmente ad una Nota di sollecito al Prefetto per l’applicazione della procedura, prevista del comma 2 dell’art.141”, di scioglimento dell’Organo Consiliare, stigmatizza l’operato di questa Maggioranza per i ristrettissimi tempi tecnici concessi ai Consiglieri di Minoranza per consentire una attenta valutazione di atti, fortemente caratterizzati da elementi tecnici contabili, quali appunto questi all’O.d.G.

Nel ribadire la propria preoccupazione, circa la effettiva efficacia delle determinazioni che si vengono ad assumere con queste Delibere, per le inevitabili conseguenze da esse derivanti di una possibile sopraggiunta di un Commissario Prefettizio, il quale, con atto postumo, dovrà ribadire la sussistenza e la validità amministrativa delle stesse, preliminarmente, il nostro Gruppo osserva:

In ordine al Regolamento proposto per la TASI, e precisamente alla individuazione riportata in Allegato “A” dei Servizi Indivisibili operata da questa Maggioranza, ai quali intende far fronte l’utilizzo del ricavato della tariffa, si precisa che per Servizio Indivisibile il legislatore ha inteso annoverare quei servizi generali, quelle prestazioni, quelle opere la cui utilità ricade omogeneamente su tutta la collettività del Comune, cioè quei Servizi dei quali beneficia l’intera collettività, ma di cui non si può quantificare il maggiore o minore beneficio tra un cittadino ed un altro e per i quali non è pertanto possibile effettuare una suddivisione in base alla effettiva percentuale di utilizzo individuale; pertanto, da questi, sono esclusi i servizi a domanda individuale. Sotto questo aspetto corre l’obbligo precisare se questa Maggioranza, fra gli oneri calcolati nella valutazione del Servizio di Pubblica Istruzione, alla voce Spese per Servizio di Euro 303.933,37, ha inteso includere il Servizio Mensa ed il Trasporto Alunni che sono notoriamente sono Servizi a Domanda Individuale e, se comunque non è così, si chiede una precisazione di merito con una più puntuale esplicazione di ciò che forma e compone quella Voce.

Nel prendere atto che comunque questa Maggioranza non ha introdotto agevolazioni alcune a differenza di altri Comuni su categorie particolarmente disagiate o famiglie numerose, noi riteniamo che, proprio perché di prima applicazione, l’entrata derivata da questa nuova tariffa debba rimanere ancorata alla copertura dell’alveo proprio per cui è nata, e cioè a parziale e totale copertura per la manutenzione del verde, delle strade e dell’illuminazione pubblica, quand’anche, proprio queste strutture, risultano allo stato attuale di una precarietà paurosa e non si intravedono possibilità di investimento nel breve in questa direzione, considerata la difficoltà economica nella quale l’Amministrazione Precedente e questa Attuale hanno riposto il nostro Comune. D’altro canto l’esercizio che questa Maggioranza effettua nell’elencazione dei bisogni individuabili fra quelli Indivisibili, risulta essere uno specchietto per le allodole se è vero come è vero che sono stati esposti oneri complessivamente per Euro 955.357, 04 per una entrata stimata della Tasi di 453.961,18 con indice di copertura del 47,52%. Un esercizio del tutto inappropriato, quando forse meglio potevano essere ricompresi, fra i Servizi Indivisibili, quelli della Istituzione di un Corpo di Protezione Civile e della Pulizia delle Strade di Campagna, lasciando invariata la stima delle Strade e dell’Illuminazione. Non si vorrà, ci si augura, che il gettito, non compensando le spese esposte, finirà al solito appannaggio dei Servizi Interni Generali (Pubblica Istruzione e Vigilanza, il cui ammontare supera il gettito TASI) nella riproposizione della ormai debolezza congenita, ma comoda, fra l’Amministrazione, quale organo di Programmazione e gli organi di Gestione dell’Ente, che di fatto amministrano il Comune. La Cittadinanza è chiamata a corrispondere alla specificità della Tariffa TASI sul presupposto di vedere il Paese pulito, efficiente ed in sicurezza di strade ed illuminazione e nel decoro urbano dell’arredo.

In ordine al Regolamento della TARI si sottolinea la puntuale descrizione della definizione del servizio che si intende svolgere nell’annesso Regolamento e si riscontrano alcuni dati oggettivi del Piano di Investimento proposto attraverso l’apposito Piano Finanziario e Relazione di Accompagnamento.

Sorprende in un certo senso l’esordio contabile all’allegato B- Riepilogo Sintetico del Piano Tariffario, nella semplice evidenza del costo del Servizio esposto in Euro 1.469.600,00 senza l’opportuno accostamento alla copertura avutasi nel corso degli esercizi precedenti, almeno quella del 2013, per avere, crediamo, un quadro dettagliato sulle tipologie delle categorie e delle classi che meglio, normalmente, contribuiscono al servizio di Raccolta.

Crediamo, cioè, essere questo si un elemento di ulteriore approfondimento per meglio stabilire che chi più inquina più paga secondo il dettato ispiratore della Legge Istituiva della TARI. Un sostanziale vizio di contenuto che finisce per trascinarsi l’incompiutezza dell’esercizio svolto, tutto teso alla garanzia della raccolta e del generico smaltimento, senza opportunamente procedere, come per legge, alla perequazione dei costi fra maggiori e minori raccolti delle utenza e la qualità del rifiuto medesimo da smaltire. Un piano tariffario che dovrà, obbligatoriamente, coprire i costi del servizio a domanda individuale al 100%, proprio nello scopo del raggiungimento dell’obiettivo, avrebbe meglio dovuto diversificare qualitativamente il prodotto, secondo il debito uso, consentendo ai meno agiati non di non pagare la tariffa, ma pagarla proporzionatamente al volume qualitativo prodotto. Un’assenza completa di una adeguata e proporzionata raccolta differenziata d'altronde non poteva che sfociare in questo errore.

Se avessimo dovuto votare, certamente, quindi, il nostro voto sarebbe stato contrario, non in senso politico, ma motivato dalla diversa visione che il Gruppo ORA ha nei criteri informatori che guidano lo spirito delle due Tariffe poste all’O.d.G., convinti di perseguire meglio gli interessi generali della Comunità. Sulla partecipazione al Consiglio, permangono tutte intere le motivazioni più volte esposte, che ritengono questo Consiglio delegittimato a svolgere il proprio ruolo. Antonella Capano gruppo consiliare "Ora" - 08.09.2014

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