Il Sindaco Enrico Granata ed il revisore unico dei conti pro-tempore Michele Viggiano del Comune di Belvedere Marittimo, hanno letto con molto stupore gli articoli apparsi, nei giorni successivi alla seduta dell’ultimo consiglio comunale, sui quotidiani locali,

la gazzetta del sud, il garantista,  il quotidiano e sui vari blogs. Per chiarezza di informazione e per evitare di trarre in inganno l’opinione pubblica, che in buona fede ha letto ciò che è stato pubblicato, esponiamo quanto segue andando per gradi:

Il Sindaco ha preso atto, come avrebbe potuto fare qualsiasi consigliere che il revisore, e’ stato l’unico controllore di tutti gli atti prodotti dall’ente nell’anno 2013,  concludendo con il parere al conto consuntivo. Tutto ciò il revisore nelle sue piene funzioni in prorogatio in data 02.01.2014 procedeva ai sensi del t.u.e.l. all’esame degli atti conclusivi riferiti all’anno 2013 vagliandoli tutti indistintamente.

E’ corretto precisare che gli atti esaminati, relativi al conto consuntivo 2013, sono stati predisposti dal responsabile dell’ufficio finanziario rag. Emma Lamensa  e dalla sua struttura organizzativa, in termini legali. La verifica degli atti ha riguardato, l’elenco dei residui attivi e passivi, il conto del tesoriere, il conto degli agenti contabili esterni, la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale, la tabella dei parametri gestionali, il prospetto di conciliazione, con unite le carte di lavoro, il rispetto degli obiettivi  del patto di stabilità interno dell’anno 2013, la corrispondenza tra i dati riportati nello schema del conto consuntivo con quelli risultanti dalle scritture contabili, la regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e delle spese, in conformità alle disposizioni di legge e regolamenti, il rispetto del principio della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti e degli impegni, la corretta rappresentazione del conto del bilancio consuntivo, dai riepiloghi e dai risultati di cassa e di competenza finanziaria, la corrispondenza tra le entrate a destinazione specifica e gli impegni di spesa assunti in base alle relative disposizioni di legge, l’equivalenza tra gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa dei capitoli relativi ai servizi per conto terzi, la constatazione che l’ente non ha riconosciuto debiti fuori bilancio nell’esercizio finanziario 2013 e l’osservanza dell’adempimento degli obblighi fiscali relativi ad I.V.A., I.R.A.P. e sostituti d’imposta, allegando i dati riepilogativi della gestione,  la situazione di cassa al 31.12.2013, sia dell’Ente che della Banca.

Esaminato quanto sopra il revisore non ha rilevato nessuna irregolarità e pertanto esprimeva, in pieno regime di prorogatio, parere favorevole allo schema del conto consuntivo 2013. Nello stesso verbale procedeva altresì alla verifica di cassa e dell’economato al 31.12.2013, quindi verificava utilizzando, il metodo dell’indagine a campione,  le reversali, i mandati, le delibere di giunta e di consiglio e le determine, il tutto documentato ed allegato al verbale di cui sopra. Non si evince da nessuna norma a quale irregolarità o illegittimità siano incorsi il revisore pro-tempore e l’ente rappresentato egregiamente dal sindaco Enrico Granata . Successivamente al revisore veniva notificata la delibera di giunta n. 113 del 04.07.2014, i di cui contenuti riscontrati, successivamente, erano uguali a quelli esaminati in data 02 Gennaio ed in proseguo fino al 10.01.2014. Pertanto il parere a suo tempo espresso veniva riportato, sic et semplicer, nel verbale n. 08/2014 sul conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2013.

E’ lapalissiano, che il parere che era stato rilasciato dal revisore in termine di legale prorogatio,  comprendeva altresì la verifica di cassa al 31.12.2013, e non si discostava minimamente dalle operazioni attinenti all’attività del rendiconto di gestione dell’esercizio 2013. Il revisore si preoccupava altresì di inviare il verbale n. 08/2014, riguardante il parere rilasciato a suo tempo, coincidente fedelmente ai dati del consuntivo 2013, al presidente del consiglio comunale pregandolo di allegarlo agli atti del conto consuntivo.

Riteniamo che quanto sopra abbia chiarito definitivamente, e senza ombra di dubbio il contenuto degli atti redatti dalla giunta comunale, dal revisore ed approvati dal consiglio comunale nella seduta del 20.07.2014.

L’opposizione, molto stranamente chiedeva di mandare gli atti relativi al consuntivo 2013 al Prefetto e alla Corte dei conti. Cosa del tutto ovvia e non necessaria di alcun suggerimento.

Secondo i sottoscritti il carro dell’opposizione va certamente cavalcato ma non con frottole e dicerie verso l’attuale maggioranza e verso persone esterne all’amministrazione. Abbiamo visto altresì, nei giorni trascorsi sviscerare, da parte dei consiglieri di opposizione  leggi, regolamenti, circolari, indicazioni degli ordini professionali, ecc. . Riteniamo tutto ciò inutile, perché non vi è nessuna attinenza col parere espresso dal revisore unico in tempi non sospetti. In conclusione quanto sopra è stato da noi evidenziato per  evitare all’opinione pubblica che, a seguito delle dicerie gratuite con commenti in piazza e nei bar, messe in giro con vari mezzi dall’opposizione, è dovuto alla sonora sconfitta subita nelle ultime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale. Infine approfittiamo dell’occasione invitando i cittadini a giudicare l’attuale amministrazione, per quello che andrà a realizzare e non con preconcetti, come si è iniziato a fare sin dalla fine della campagna elettorale, organizzando incontri di parte. Enrico Granata sindaco del comune di Belvedere M.mo - Michele Viggiano revisore unico dei conti pro tempore - 28.07.2014