«La politica calabrese, nel sua insieme, non deve e non può lasciar cadere il monito vigoroso e la lezione, di impegno civile, di legalità, di sobrietà, di netto ripudio della 'ndrangheta, che ha pronunciato la Conferenza episcopale della nostra regione, mai come stavolta con tanta nettezza e parole semplici ed efficaci».

Lancia un appello Salvatore Magarò, presidente della Commissione regionale contra la 'ndrangheta, perché, osserva, «se è vero che la decisione dei vescovi calabresi di inserire "lezioni anti-'ndrangheta" nei programmi di studio dei seminaristi, sta facendo il giro del mondo essendo una notizia senza precedenti oltre che di valore enorme, è altrettanto importante il messaggio forte che i presuli hanno voluto indirizzare alla politica e alle stesse istituzioni. Facendo propri i messaggi espliciti di Papa Francesco - prosegue - i nostri vescovi rivolgono un invito pressante alla politica ed alle istituzioni a distaccarsi da interessi personali, reti amicali e da ogni condizionamento per impegnarsi e dedicarsi alla vita della gente, a favorire lo sviluppo e la crescita, a tutelare diritti negati a calpestati, ad aprire una stagione nuova nella storia della Calabria. Non tocca certo a me amplificare o interpretare quanta energicamente e validamente hanno affermato i presuli calabresi. Sento, però, il dovere di sottolineare che hanno voluto ribadire l'importanza, che hanno definito "inderogabile", di un cammino educativo che coinvolga i ragazzi fin dai primi anni della loro vita, incentrato sulla frontiera della legalità, indispensabile per una crescita autenticamente umana, oltre che civile e sociale della nostra terra e della vera libertà. Parole sante, è proprio il casa di dirlo. In proposito - conclude Magarò - mi limito solo a ricordare che nel Consiglio regionale giace da tempo il progetto di legge, varato all'unanimità dalla Commissione che presiedo, per l'istituzione delle "lezioni di legalità" nelle scuole. Forse sarebbe proprio il caso che arrivasse rapidamente all'approvazione dell'Aula di Palazzo Campanella. Anche perché, d'intesa con i colleghi delle Regioni Sicilia, Campania e Puglia, abbiamo proposto che l'istituzione di "ore di lezione sulla legalità" sia estesa in tutte le regioni d'Italia.

*documento segnalato da Lorella Cairo Gruppo Consiliare regionale "Scopelliti Presidente" - 11.04.2014