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Belvedere, un ritrovato senso civico PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

L’affannoso ritardo con cui viene pubblicata la Relazione di Fine Mandato del Sindaco uscente Granata, alla quale fa obbligo il D.L. n°16 del 6 Marzo 2014, e la cui stesura è stata delegata ad una Società esterna con il costo aggiuntivo di 4.000 euro, conferma appieno le preoccupazioni manifestate in questi lunghissimi cinque anni.

Una Relazione controfirmata dal Revisore ed in attesa di essere spedita alla Corte dei Conti che si limita a rappresentare la cronistoria contabile dell’Ente, privandoci dell’informazione più colorita di essa che è rappresentata dal resoconto delle opere realizzate. Una spropositata enfatizzazione di positiva sana gestione, sottolineata sulle risultanze dei dati degli “indicatori strutturali  del livello di autonomia dell’Ente”, quale specchietto per le allodole, dimenticandosi di raccontare che il miglioramento nel Grado di Autonomia Impositiva,  di Autonomia Finanziaria,  di Dipendenza dai Trasferimenti,  scaturisce per  effetto di una decretazione di Finanza Locale dal 2009 ad oggi, e non può essere una performance dell’Amministrazione, avendo la stessa, in questa fase di prima attuazione, ricevuto linearmente le ricompense dei trasferimenti diretti, venuti, man mano, meno. Una fase questa in cui si è stabilito il nuovo regime di Completa Autonomia dell’Ente. Mentre del tutto paradossale resta il dato dei Residui Attivi e di quelli Passivi che da 16 milioni del 2009 balzano a 26 milioni e che consegnano un’attività dell’Ente pressoché “ingessata”, con uffici che sono completamente assenti su fronte della riscossione e con una Amministrazione che si accontenta del risultato zero negli investimenti, tipica del tira a campare: tanto l’emolumento arriva. Un dato negativo esorbitante sul quale impostare la discussione della prossima imminente campagna elettorale.

Ci sembra questo un primo serio punto di analisi sui contenuti sul quale anche una responsabile  Stampa dovrebbe richiamare l’attenzione sia dei candidati alla guida della prossima Amministrazione, sia della stessa opinione pubblica, contribuendo a spostare l’attenzione sui “fatti economici” che sono i soli che determinano il futuro della Città. Un contributo sotto questo aspetto  incoraggerebbe l’abbandono dell’ormai storico scenario autoreferenziale di presunte capacità personali, subito dopo vergognosamente smentite alla prova, oggi persino alimentate  dall’uso ipocrita “dell’incenso di comodo”. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, tranne di chi non vuol vedere!

Il Gruppo che fa capo al Candidato Sindaco Gilberto Raffo, composto dal Laboratorio per la Democrazia, dal Movimento Meridionale, dall’ Orizzonte, dalla componente femminile e da numerosi giovani, sulla scorta delle risultanze dei Bilanci Consuntivi 2010, 2011, 2012 e della Previsione 2013, ha discusso ed elaborato una prima bozza di Programma di Mandato, valutando la possibilità di graduare il Bilancio di Previsione 2014, con all’ipotesi di una prima rimodulazione delle imposte e delle tariffe, improvvidamente spinte, dall’Amministrazione Granata, al massimo delle aliquote, provocando una pressione fiscale sulla cittadinanza  del 48%,  di ben sette punti superiore alla media Regionale e Nazionale. Una ripartizione del carico fiscale che nel tener conto delle diverse categorie dei cittadini, consenta di  programmare una attenta politica dell’entrata ed una oculata politica della spesa, per poter disporre e liberare i necessari investimenti.

Alla luce dei disastrati esiti amministrativi e gestionali di questa Maggioranza, soprattutto in considerazione della precaria situazione economica e sociale di Belvedere, la volontà di un Gruppo di liberi Cittadini di attenzionare la Cittadinanza ad un Programma Amministrativo, capace di confrontare le proprie linee con le reali possibilità operative dell’Ente, nella sua azione di organizzazione e funzionamento degli uffici e di assicurare, attraverso le risorse finanziarie, di un Bilancio riallineato, gli investimenti e le necessarie opere pubbliche.

Un impegno civico per la ripresa economica della Città che nella mira ed attuazione di un parallelo “Progetto Turistico Strategico” che non graviti sugli impegni di Bilancio, passi ad una gestione ordinaria dell’Ente attraverso la responsabile opera di ricognizione delle necessità finanziarie, il contenuto concreto degli investimenti e delle opere pubbliche che si pensa di realizzare, il loro costo in termini di spesa e i riflessi per la spesa corrente, le disponibilità in termini di indebitamento, il costo delle operazioni finanziarie e le possibilità di copertura. Il tutto nella compatibilità con le disposizioni del patto di Stabilità Interno, per annoverare Belvedere tra i Comuni Virtuosi. Mauro D’Aprile - 09.04.2014

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