Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
Belvedere: un museo all'aperto PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   
Lunedì 08 Aprile 2013 06:15

I lavori di scavo per la realizzazione del metanodotto stanno portando alla luce, in diverse aree del territorio di Belvedere M.mo, un patrimonio archeologico di notevole valore.

Dopo la fattoria brezia rinvenuta in località Trifari, già nota agli studiosi sin dagli anni Settanta, in contrada S. Stefano, lungo il corso del fiume Soleo, sono emersi frammenti ceramici riferibili, anche questi, alla civiltà brezia del IV - III sec. a. C..

Le recenti scoperte, insieme ai materiali ceramici venuti alla luce, in località e tempi diversi (Capo Tirone, Pantana, Olivella - Palazza, Castromurro, Oracchio) e già noti alla letteratura archeologica, confermano che nel territorio di Belvedere M.mo a partire dal IV secolo a. C., erano numerosi gli insediamenti di genti brezie,  sparsi sulle aree montane e collinari favorevoli alla pastorizia e allo sfruttamento boschivo e vicino ai passi del Palombaro e dello Scalone che mettevano in comunicazione la costa Tirrenica con versante ionico dell'Appennino calabrese.

Tali insediamenti sparsi, gravitanti intorno ai centri urbani di Blanda, Laos, Clampetia, Temesa, sono documentati a sud del promontorio di Cirella, lungo tutto il territorio compreso tra la Catena costiera e il medio Tirreno cosentino.

Ad una fattoria brezia, piuttosto che romana è riferibile con motlo probabilità il palmento che negli anni scorsi abbiamo portato alla luce in contrada S. Giorgio, insieme al proprietario del terreno il sig. Aldo Riente.

Oltre che lungo il fiume Soleo, abbiamo effettuato un sopralluogo in contrada Virella, dove nei giorni scorsi era stato individuato un sito archeologico di età romana. L'indagine in superficie, benchè sommaria, ha fornito ulteriori indicazioni.

Si tratterebbe di una grande villa residenziale risalente alla prima colonizzazione romana (II - I sec. a. C.) e frequentata nel tardo impero  e ancora in età altomedioevale.

Il sito di Virella presenta le medesime caratteristiche della villa d'otium scoperta negli anni Settanta del 900 in località S. Litterata, peraltro poco d'istanti l'uno dall'altra ed entrambi vicini al porto di S. Litterata, ancora attivo nel 1700.

A giudicare dai materiali visibili in superficie, la villa di Virella doveva essere divisa, secondo lo schema classico, in tre grandi ambienti: la pars dominica, abitata dal signore, la pars rustica, destinata agli schiavi e agli animali, la pars fructuaria, impiegata per la lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli.

Il ritrovamento di scarti di lavorazione dell'argilla testimonia la presenza di una fornace e rende plausibile che a Virella si fabbricassero anfore vinarie e olearie destinate, attreverso il vicino porto di S. Litterata, alla commercializzazione.

La consistenza del patrimonio archeologico rinvenuto, non può essere trascurato e impone agli Amministratori di farsi carico dell'approfondimento delle indagini scientifiche, della tutela e valorizzazione dei reperti.

A tal fine si propone la convocazione di un Consiglio comunale che, con il concorso della Provincia, della Regione, della Sovraintendenza, delle Università interessate, dei Dirigenti scolastici, Associazioni culturali, dei privati cittadini

Promuova

  • una campagna di scavi che porti alla luce tutti i resti delle fattorie brezie e ville d'otium già individuate;
  • un itinerario archeologico, con guide  e pannelli didattici, da proporre alle scolaresche, ai turisti, ai cittadini interessati;
  • l'allestimento, all'interno della sede municipale, di una apposita vetrina nella quale esporre i reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Belvedere M.mo e quelli già custoditi nei musei regionali

Prof. Riccardo Ugolino - 07.04.2013


e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information