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disposizioni a sostegno dei comuni per lo sblocco dei pagamenti a favore delle imprese in deroga al patto di stabilità interno PDF Stampa E-mail
Scritto da ernesto magorno   
Mercoledì 20 Marzo 2013 18:56

Il Deputato Ernesto Magorno, assieme ai colleghi On.li: Angelo Rughetti, Luigi Famiglietti, Lorenzo Guerini, Mauro Guerra, Giovanni  Legnini, Luca Lotti,  Dario Nardella, Matteo Richetti, appartenenti all’area “renziana” del partito ha firmato  la Proposta di Legge, presentato oggi pomeriggio alla Camera:

Disposizioni a sostegno dei comuni per lo sblocco dei pagamenti a favore delle imprese in deroga al patto di stabilità interno”. L’iniziativa legislativa, come si legge nel testo: Si prefigge di sbloccare i pagamenti a favore delle imprese autorizzando i comuni al pagamento dei residui passivi in conto capitale entro il limite delle giacenze di cassa, ottemperando ad obblighi già assunti con opere progettate o già cantierate, favorendo l’occupazione e sostenendo la domanda interna”. Nell’operare un’analisi della situazione i proponenti scrivono: “I Comuni negli ultimi 5 anni hanno realizzato un percorso di risanamento finanziario che non ha eguali nella pubblica amministrazione. Nel quinquennio 2007-2011 il saldo di bilancio della Pubblica Amministrazione è peggiorato di quasi 37 miliardi di euro, nello stesso periodo il bilancio aggregato del comparto comunale ha registrato un miglioramento di 850 milioni di euro. I comuni hanno azzerato il proprio deficit, forniscono saldi positivi alla finanza pubblica, cioè spazi finanziari che migliorano i conti di tutta la pubblica amministrazione: per l'anno 2013 di ben 4 miliardi e mezzo. Tutto ciò si è realizzato con un grande sforzo sul versante della spesa: la spesa corrente è stata tenuta sotto controllo in termini reali, mentre la spesa in conto capitale ha subito una contrazione del 22,9% nel quinquennio 2007-2011. I costi per il paese:  blocco degli investimenti, graduale riduzione dei servizi ed un aumento della pressione fiscale locale finalizzato a risanare la finanza pubblica complessiva invece che a finanziare le politiche dei comuni.  In sintesi i comuni presentano un avanzo di bilancio, a legislazione vigente ormai strutturale di 4 miliardi e 500 milioni di euro e hanno subito in soli 3 anni la riduzione delle assegnazioni statali di 6 miliardi e 450 milioni.  La situazione è ormai giunta ad un livello di insostenibilità tale che se non vengono trovate soluzioni in tempi rapidi si rischia il collasso del comparto. Una possibile soluzione da adottare nel brevissimo periodo potrebbe essere la riduzione della manovra proporzionato ai 13 miliardi di giacenze di cassa dei comuni che coincidono ad una percentuale del 26 per cento dei residui passivi e che comporterebbe un peggioramento del deficit per un solo anno, senza effetti negativi stabili sulla finanza pubblica. Altro obiettivo di breve periodo da raggiungere è il passaggio dall’avanzo al pareggio di bilancio, per arrivare alla regola stabile di golden rule, che comporti equilibrio di parte corrente e limite all’indebitamento, in modo da consentire una equilibrata politica di investimenti. L’effetto combinato delle due misure provoca effetti positivi sull’economia reale molto evidenti: 18 miliardi di pagamenti alle imprese. Sulla scorta di tali analisi nella Proposta di Legge si chiede che: “Per l’anno 2013 i comuni possono, in deroga agli obiettivi fissati dal patto di stabilità interno, procedere ai pagamenti in conto capitale nel limite massimo del 26 per cento dei residui passivi in conto capitale, come registrati nell'ultima annualità delle certificazioni al rendiconto di bilancio acquisita dal Ministero dell'interno ai sensi dell'articolo 161 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”.  Si ricorda che Ernesto Magorno, nei giorni scorsi, anche attraverso note inviate alla stampa, si era dichiarato favorevole ad interventi legislativi urgenti indirizzati alla messa  in deroga  del  patto di stabilità   con il conseguente sblocco dei  pagamenti alle imprese, anche sulla scorta della richiesta avanzata in tal senso  dall’Anci  per rivitalizzare l’economia del Paese .Ernesto Magorno Deputato Pd - 20.03.2013


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