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acqua bene (in)comune, le bollette “pazze” PDF Stampa E-mail
Scritto da oreste sarpa   
Lunedì 25 Febbraio 2013 14:34

Sarebbe  facile dire avevo ragione, ma a distanza di pochi mesi,  da quando scrissi il 15 novembre 2012 “le lacune  della Maggioranza”, affiorano senza appello i risultati negativi dell’Amministrazione comunale di Belvedere M.mo conseguiti grazie ad una gestione fallimentare del servizio idrico integrato e delle relative tariffe.

E’ stato più volte evidenziato, senza la copertura totale del territorio, attraverso l’installazione dei contatori a  tutte le utenze e conseguente prima lettura, è impensabile avviare la tariffazione a consumo.

A tal proposito ricordo che il sottoscritto , in qualità di consigliere comunale e in relazione all’espletamento del proprio mandato elettivo (art. 26 del regolamento del consiglio comunale “Diritto d’informazione e di accesso agli atti amministrativi), ha richiesto agli Uffici  e al Presidente del Consiglio comunale  di conoscere il numero esatto dei contatori installati e sigillati. Ma ad oggi nessuna comunicazione è mai pervenuta, a  dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno,  che la tanto decantata partecipazione e trasparenza non alberga nel nostro Comune.

In questi giorni grande è la preoccupazione, il  disorientamento delle famiglie belvederesi a causa delle bollette che presentano, in molti casi, importi non attinenti all’utilizzo. Infatti sono state poche le utenze  che hanno ricevuto una fatturazione in base al reale consumo, per la maggior parte  è stato applicato il consumo pro capite (80 mc), che per un nucleo di quattro persone equivale a sborsare € 361,90.

Mi chiedo esiste oggi un responsabile di questo disservizio?  Cari cittadini NO , tutto è regolare ognuno si svincola nel dire è colpa di altri, sarebbe ora che nel nostro Comune  si iniziasse a far pagare gli errori che si tramutano in sprechi per l’Ente e in grandi disagi per i cittadini.

Alla luce di tale situazione, chiedo all’Amministrazione comunale di fare chiarezza e di non  prescindere dai principi di equità, giustizia sociale e pari trattamento tariffario. Oreste Sarpa consigliere comunale  - 25.02.2013


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