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Diamante, presentazione del libro “Gesù è più forte della camorra” PDF Stampa E-mail
Scritto da comunicato stampa   
Mercoledì 20 Febbraio 2013 07:13

Venerdì 22 febbraio alle ore 16,00, presso la Sala Consiliare del Comune di Diamante, si terrà la presentazione del libro “Gesù è più forte della camorra” (edito da Rizzoli) , scritto da Don Aniello Manganiello con il giornalista Andrea Manzi.

L’incontro sarà condotto e moderato dal Giornalista Gaetano Bruno, Direttore di Rete  Digiesse. Interverrano: Francesco Maiolino, Assessore alla Cultura del Comune di Diamante; Don Michele Coppa, Parroco della Chiesa dell’Immacolata Concezione; Concetta Smergilio, Dirigente Scolastico dell’IISS e dell’Isituto Comprensivo  di Diamante; Giuseppe Gallelli, giornalista. Concluderà Don Aniello Manganiello, autore del libro. L’iniziativa vede il patrocinio del Comune di Diamante. Don Aniello è di origini campane, dai primi anni Novanta al settembre 2010 è stato il parroco di Santa Maria della Provvidenza, a Scampia. Il suo trasferimento ha suscitato le proteste della gente e ha avuto una grande eco sui media. Come si legge nelle note di presentazione del libro: « Ci sono due modi di intendere la missione apostolica in un territorio difficile come Scampia: uno è chinare la testa, non esporsi, parlare solo se interrogati; l’altro è quello del padre guanelliano don Aniello Manganiello. Consiste nel vivere fianco a fianco con gli abitanti del quartiere e condividerne i problemi, spostandosi sempre a piedi perché “in macchina non puoi verificare se il tuo passo è cadenzato su quello dei ragazzi”. Sin dal primo giorno, don Aniello presta aiuto ai malati di Aids e ai tossicodipendenti, conduce battaglie sociali a favore di famiglie troppo frettolosamente etichettate come malavitose, visita le case di camorristi veri e li ascolta, ne ottiene la fiducia e talvolta vede persino compiersi conversioni e ripensamenti radicali. Con questi metodi, però, diventa un personaggio scomodo: nel quartiere è oggetto di continue minacce, fuori si fa nemici nell’Amministrazione comunale e negli alti ranghi ecclesiastici, a suo giudizio non sufficientemente impegnati – nonostante i proclami – dalla parte dei più deboli. Nel 2010, dopo l’ennesimo scontro, la Congregazione dei padri guanelliani rompe gli indugi e decide di allontanare don Aniello dal “suo” rione, riportandolo a Roma, in una parrocchia del borghese quartiere Prati, dove aveva operato per anni. Gesù è più forte della camorra è il diario in prima linea dei sedici anni napoletani di don Aniello, ma è anche un richiamo forte a chi propone parole nobili – legalità, moralità, non violenza – eppure si tiene lontano dalla realtà del quartiere. Una testimonianza necessaria per capire cosa significa nascere, vivere e morire a Scampia » . comunicato stampa - 19.02.2013


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