Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
amministrazione Granata, Mistorni: tutto è in fase di stagnazione, nessuna opera pubblica completata PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe mistorni   
Venerdì 08 Febbraio 2013 12:03

Poco più di un anno e saremo di nuovo in piena campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Belvedere Marittimo.

Ritengo doveroso per il rispetto che è dovuto ai tanti cittadini che hanno dato fiducia e riposto speranze di cambiamento negli attuali amministratori e  che gli stessi, con a capo il Sindaco, facciano un consuntivo dell’attività amministrativa svolta.

Il compito sarebbe stato più facile e gratificante se nel corso degli anni ci fosse stata più informazione, partecipazione  e coinvolgimento delle varie realtà culturali, sociali, economiche presenti sul territorio.

Da osservatore riesce difficile concentrare in poche righe di un comunicato stampa le osservazioni, le domande che spontaneamente la gente si pone sullo stato occupazionale e sociale in cui vive. Tutto è in una fase di stagnazione: l’edilizia ferma da vari anni; il commercio, compreso le grandi catene di distribuzione, avvertono conseguenti segnali di crisi; il settore terziario, sanità compresa, per la politica di austerità che si sono imposti, dopo tanto spreco, ha fortemente ridimensionato le varie attività; il turismo non decolla per le ragioni e considerazioni più volte esplicitate; i lavori di riqualificazione urbana –Pru- sono fermi ; delle poche ma qualificate industrie una volta presenti sul territorio sono rimasti le imponenti  strutture fra l’altro costruite con i soldi dello Stato .

Si è consapevoli che la crisi è generale, i trasferimenti agli Enti locali sono ridotti, le possibilità della ricerca del lavoro, sia pure precario, è chimera per pochi ma nello stesso tempo ci si domanda , il Comune nel corso di questi anni ha gestito con oculatezza la Res pubblica ? Da una ricognizione sommaria si constata, purtroppo, che nessuna opera pubblica programmata ed iniziata da molti anni è ancora allo stato ante, ad esempio: strada per contrada Oracchio, parallela di via della Repubblica, collegamento per  Calabaja , dissesto idrogeologico (un milione e cinquentomila euro) strada S.Lucia di collegamento per il centro storico etc. etc. Che dire poi, in termini concreti, che seguito ha avuto il riconoscimento del Tar Lazio sulle ordinanze sindacali (frane 2009) da parte della Regione Calabria? L’ammodernamento della strada per Castromurro, che ha impegnato un ragguardevole finanziamento di 600 mila euro di cui il 20% a carico del Comune, non credo che sia del tutto funzionale ed agevole, specie all’innesto con la superstrada , per il crescente insediamento urbano della zona. Si poteva essere più oculati nella progettazione e, constato che non vi sono opere strutturali in c.a. , poteva essere effettuata dall’Ufficio Tecnico del Comune con notevole risparmio delle spese generali  a vantaggio della realizzanda opera. Ahimè  è una costante comune, si cerca sempre di favorire i soliti noti studi professionali.

Che dire poi dei tributi e tasse sempre più onerosi che contribuiscono ad aggravare la situazione esistenziale di molte famiglie ? Si ha la sensazione che da parte di alcuni amministratori  e dirigenti, pur di fare cassa , con una forma di sadismo, godono quando possono emettere cartelle di pagamento.

Onorevoli amministratori , il Psc  è nel dimenticatoio? Superato da oltre venticinque anni, non aggiornato , non rispondente alle finalità della Legge Regionale n. 19/2002 ma tenuto in vita unicamente per penalizzare ancora di più i cittadini che devono pagare l’Imu   sui terreni che non edificheranno mai e che hanno espresso esigenza di averli nella naturale destinazione: cioè agricola.

Senza questi introiti come si potrebbero pagare altrimenti le parcelle, oggetto anche di transazioni a  professionisti di circa cento mila euro; come pure indennità di funzioni e consulenze legali che in momenti di ristrettezze economiche dovrebbero essere limitate e contenute all’essenziale. Signori Amministratori fra pochi mesi, dovrà essere applicata la nuova imposta “Tares”; siate parchi e coscienti delle proprie capacità, abbiate l’umiltà di studiarla ( o farla studiare) in tutti i suoi aspetti. Raccomandando equilibrio e senso di responsabilità. Non deve essere considerata una ulteriore opportunità per fare cassa, applicando il massimo delle tariffe consentite senza valutare alcuni aspetti che la stessa suggerisce. Si tenga conto principalmente dei reali servizi forniti alla collettività. Giuseppe Mistorni – 08.02.2012

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information