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confrontarsi con l’Agenda Monti, il resto solo chiacchiere PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   
Sabato 02 Febbraio 2013 10:50

Al di là delle solite noiose schermaglie di schieramento tutte giustificate da quel “rinnovamento” della classe politica, annunciato da tutti come punto di forza del proprio programma elettorale, ma puntualmente smentito nella prassi,

credo quello dei “Contenuti” essere  l’unico parametro per una obiettiva valutazione nello orientare il voto a questo o a quel raggruppamento.

L’Agenda Monti porta in sé la chiarezza e la linearità invocata da tutti e, insieme alla serietà del Candidato Premier, fa del Programma della ”Lista Con Monti per l’Italia”, l’unica base di linee su cui avviare il confronto della concretezza politica. Enfatizzarla potrebbe essere un errore tattico, ma far finta di disconoscerla, un errore fatale! Le persone partecipano con piena autonomia di giudizio.

Per come annunciato durante le prime comunicazioni dello stesso Monti, l’Agenda ha subito una integrazione nella quale alcuni  punti riguardano le misure previste per il Mezzogiorno:

1) Lavoro e impresa al Sud. Drastica riduzione della pressione fiscale.

Con Monti per l’Italia prevede un piano di progressiva ma drastica riduzione dell’Irap a partire dalle imprese medio-piccole e dando priorità alle imprese del Sud. Questa riduzione implicherà che a livello nazionale le imprese dovranno pagare 11.5 miliardi in meno di Irap al termine della legislatura; gli effetti saranno consistenti già a partire dal 2014. Le imprese del Sud saranno tra le prime a potersi giovare di questo dimezzamento dell’Irap. Questa riduzione avverrà attraverso la rimozione del monte salari dalla base imponibile Irap e quindi darà un forte impulso all’assunzione dei giovani e al sostegno dell’occupazione nel Mezzogiorno. Sempre sul fronte fiscale si intende proseguire nel processo, già avviato dalla legge Fornero, di riduzione del cuneo fiscale e contributivo sui rapporti di lavoro con persone di età fino ai 29 anni;

2) Credito, risorse e servizi per le imprese esportatrici del Sud e per il settore del Turismo.

a) Con Monti per l’Italia prevede di rafforzare le misure di supporto all’export con l’istituzione di una Export Bank, che rafforzerà quanto realizzato con il polo CDP-SACE-SIMEST (strumenti operativi per l’export). Uno dei mandati chiave di questa Export Bank sarà quello di aiutare le imprese del Sud che esportano i loro prodotti e effettuano investimenti all’estero. All’interno della Export Bank è prevista una “speciale linea di credito Sud” che supporti con risorse e servizi finanziari imprese del Sud che internazionalizzino le loro attività.

b) Con Monti per l’Italia si propone di rafforzare la rete di agenzie dell’ICE (Istituto Nazionale Commercio Estero) nel mondo, rafforzando il ruolo della Cabina di regia per l’internazionalizzazione e un ufficio apposito per il Sud che si occuperà di supportare le imprese del Mezzogiorno.

c) Con Monti per l’Italia prevede di incentivare la creazione di fondi di credito di medio-lungo termine e fondi di private equity a supporto degli investimenti e dell’espansione delle imprese del Sud strozzate dal credit crunch. In particolare  l’estensione del mandato del Fondo Italiano di Investimento affinché  possa agire da pietra angolare nella creazione di fondi di credito e di private equity. Queste partnership virtuose tra pubblico e privato saranno funzionali a supportare le piccole e medie imprese del Sud operanti nel turismo.

3)Trasparenza della Pubblica Amministrazione e tolleranza zero contro la corruzione.

Con  Monti per l’Italia prevede il rafforzamento delle banche dati sui beni confiscati e sequestrati; prevede inoltre codici di condotta e norme più severe per la trasparenza dello status finanziario dei funzionari della PA esposti a conflitti d’interesse. La trasparenza della PA e la lotta alla corruzione sono strumenti indispensabili per rilanciare il lavoro e le imprese al Sud. Più in generale tolleranza zero contro la criminalità organizzata.

4) Il Fondo Opportunità Giovani: risorse per i giovani meritevoli.

Con Monti per l’Italia propone una grande misura innovativa di welfare, finalizzata al sostegno dei giovani bisognosi e meritevoli: il Fondo Opportunità Giovani. Al Fondo andrà a supporto del 40% dei giovani del Sud. Il Fondo sarà finanziato con risorse erogate dallo Stato a partire dal 1° anno delle medie; le somme versate sul Fondo terranno conto del reddito della famiglia e dei risultati scolastici dei giovani. La dotazione diverrà disponibile al 18° anno di età. Il Fondo sarà uno strumento essenziale per giovani provenienti da famiglie con reddito medio-basso per poter coprire almeno in parte i costi di formazione, o istruzione universitaria, o per mettere su piccole attività economiche.

5) Programma “Youth Guarantee” dell’Unione Europea: servizi di assistenza e orientamento per i giovani in cerca di lavoro.

Ai giovani che escono da un ciclo scolastico e che non trovano un'occasione di lavoro entro il termine massimo di un certo numero di mesi, il servizio pubblico offre, in collaborazione stretta con organizzazioni private, imprenditoriali e non:
 un servizio di orientamento scolastico e professionale; 
una opportunità di apprendistato o di addestramento; dove possibile, una opportunità di assistenza per avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa. Per queste finalità la possibilità di attivare il reclutamento straordinario di figure professionali (“promotori di opportunità”) per i giovani, da inserire nei centri per l’impiego, nelle scuole, nelle università. Inoltre vanno messe in rete tra di loro le banche dati delle Università e dei loro Consorzi (come AlmaLaurea) contenenti i curricula dei laureati nelle differenti discipline.

6) Fondi Strutturali Europei: un utilizzo integrale ed efficiente.

Nei 14 mesi intercorsi fra l’ottobre 2011 e il 31 dicembre 2012 è stata realizzata una spesa certificata di9,2 miliardi, più di quanto si era speso nei precedenti 58 mesi.

L'Agenda Monti propone di puntare a spendere integralmente le risorse comunitarie assegnate all'Italia. Attraverso l’azione del ministero della Coesione è in atto una riprogrammazione dei fondi PON per facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani e, nel contempo, sostenere lo sviluppo delle filiere produttive del territorio; nell’ambito del Piano di Azione Coesione delle Regioni, al momento solo per la Campania, sono stati previsti interventi per il potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale di qualità, che assegna risorse pari a 50 milioni di euro.

A tal fine è prevista la costituzione di tre Poli tecnico-professionali riguardanti:

a) interventi per favorire l’apprendimento in contesti applicativi e di laboratorio, anche con l’adeguamento dei laboratori degli istituti tecnici e professionali;

b) modelli innovativi di alternanza scuola, formazione e lavoro, anche ai fini dell’orientamento scolastico e professionale, della formazione congiunta dei tutor interni ed esterni alla scuola;

c) borse di studio in Italia ed all’estero, per consolidare e rafforzare le competenze tecnico-professionali e di linguastraniera.

7) Altre misure per il Settore del Turismo.

Oltre al ventaglio di misure discusse sopra, Con Monti per l’Italia si propone anche di dare attuazione rapida al Piano strategico del Turismo approvato dal Governo. Mauro D’Aprile - 02.02.2013

 

 

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