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cittadella scolastica, il dirigente Impieri scrive al Sindaco PDF Stampa E-mail
Scritto da antonio impieri   

Durante l’ultima campagna elettorale,di fronte a serie preoccupazioni dello scrivente in merito alla politica scolastica nel nostro territorio comunale, la S.V. in base a quanto è dato sapere, diceva testualmente: “ Non si preoccupi il Dirigente Impieri, perché realizzeremo la cittadella scolastica con una permuta degli edifici esistenti “.

L’idea della cittadella scolastica ha sempre costituito un sogno non difficilmente realizzabile a condizione che qualche amministratore l’avesse programmata in periodi di “vacche grasse” e di disponibilità di siti.

Ovviamente, tutto questo richiedeva sia nella  mentalità di tanti amministratori una priorità per il “bene comune” e per “l’interesse generale”, anziché  per i soliti interessi elettoralistici, e, nella comunità sociale, meno individualismo e  più senso di solidarietà e di condivisione.

Una diffusa cultura individualistica ha impedito di effettuare necessari e utili espropri e/o portarli a termine in maniera completa.

La vicenda dell’area scolastica della Scuola Media  e della Scuola Primaria della Marina è emblematica.

Se fosse stato eseguito correttamente e non fosse stato osteggiato l’esproprio del terreno su cui è stata costruita una parte dell’edificio della Media così come era stato progettato, oggi avremmo una cittadella scolastica con palestra, mensa,  cucina, campetti polifunzionali , laboratori e quant’ altro per tutta la popolazione scolastica.

Se ci fossero state la preoccupazione, la premura e la tenacia necessarie, avremmo le indispensabili vie di flusso e di deflusso. Ma ora è troppo tardi.

Nel frattempo, gli edifici , per una mancanza o, comunque, carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, si sono deteriorati e non sono più a norma, a tal punto che converrebbe più abbatterli e ricostruirli che provvedere con interventi costosi e, comunque, non risolutivi.

Quanto premesso non prescinde dal dovuto riconoscimento  per alcuni amministratori e Capi d’Istituto che si sono prodigati nel far sì che Belvedere non si trovasse  in una situazione di edilizia scolastica così precaria.

Ma, ormai, non si può che pensare ad una cittadella scolastica a costo zero con la soluzione che Lei aveva brillantemente intuito (la permuta) addirittura prima che le successive  norme lo consentissero e, addirittura, lo auspicassero.

Lo scrivente non ha mai smesso di ricordare agli amministratori questa prospettiva, finché in una riunione sul dimensionamento svoltasi in marzo di quest’anno non ha preteso, che  entro 10 giorni, si provvedesse a costituire una commissione tecnica per predisporre un progetto di cittadella scolastica.

Da Marzo ad oggi si sono svolte ben quattro riunioni con la partecipazione del Vice Sindaco e Assessore alla P.I., dell’Assessore ai Lavori Pubblici, dell’ex Presidente del Consiglio Comunale (anche come rappresentante dei genitori degli alunni), di personale Tecnico del Comune, del Dirigente Scolastico uscente  e dello scrivente.

Allo stato attuale, come Le sarà stato riferito dagli amministratori presenti, si è giunti ad un’ipotesi di progetto,  in attesa di preparare il bando per la manifestazione d’interesse  da parte di ditte private e all’individuazione di un sito che, pur non essendo abbastanza ampio, consentirebbe, comunque, un’alternativa all’attuale situazione di frammentazione   dei centri di servizio dispersi sul territorio.

Il progetto prevede di far rimanere solo gli edifici della Scuola dell’Infanzia della Marina e di S. Antonio.

Le altre Scuole dell’Infanzia (Laise e Castromurro) verrebbero accorpate con la Scuola dell’Infanzia di S.Antonio, previo ampliamento dell’edificio esistente; tutte le altre Scuole Primarie e la Scuola Sec. di I grado confluirebbero nella Cittadella Scolastica in zona Monti.

Nel frattempo sono giunte voci, secondo le quali tutto quanto programmato e progettato non avrebbe una consistenza di fattibilità, in quanto non si sarebbe “vigilato” sulla disponibilità del sito o dei siti necessari per la cittadella scolastica.

Come Lei ricorderà, nel 2010  fu emesso un bando PON FESR  alla cui riunione informativa di Gizzeria  parteciparono il Vice Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici insieme allo scrivente.

Il bando  prevedeva  350.000 € di finanziamento per intervenire sugli  edifici scolastici. Constatato che i fondi sarebbero stati  certamente e assolutamente insufficienti a risolvere i problemi relativi alla sicurezza e considerato che lo stesso bando prevedeva un “vincolo decennale” degli edifici interessati al finanziamento, la S.V., con specifica nota fatta pervenire a questa scuola,  confermava la volontà, giustamente, di optare per la cittadella scolastica a costo zero rinunciando ai finanziamenti.

Se fossero fondate, però, le voci di cui sopra, ci troveremmo di fronte ad una vicenda non qualificante per il Comune, sia in termini di inutilità dei lavori di programmazione e progettazione finora svolti dalla commissione, sia di mancanza di prospettive per la soluzione dei problemi di edilizia scolastica.

Lo scrivente ritiene, a tal proposito, doveroso, da parte della S.V.,  dare quelle certezze e quelle rassicurazioni che la Comunità Scolastica si attende.

Si chiede, pertanto, di stabilire e far sapere, cortesemente, la data e l’ora di una riunione con tutto il personale delle scuole in indirizzo, gli assessori e consiglieri comunali e tutti i rappresentanti dei genitori degli alunni della Scuola dell’Infanzia, Sc. Primaria e Sec. di I grado, da svolgere nell’atrio della Scuola Media. In attesa  di cortese e urgente riscontro, si ringrazia per la disponibilità. Il Dirigente Scolastico Dr. Antonio Impieri - 12.11.2012 (fonte albo pretorio on line Istituto Comprensivo Statale Scuola Infanzia-Primaria-“Secondaria di 1° Grado –Padre Giuseppe Puglisi” )

la lettera prot. n.1703 RC è indirizzta al Sindaco, alla Giunta comunale, ai Consiglieri comunali, ai rappresentanti dei genitori, ai docenti, al personale Ata

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