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l'ex sindaco Mauro D’aprile ancora una volta, contribuisce alla disinformazione pubblica PDF Stampa E-mail
Scritto da enrico granata   

In riferimento all’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud dell’8 novembre 2012, a firma di Antonello Troya, dal titolo “l’aumento delle tasse non contribuisce a migliorare i servizi” , ritengo opportuno fare alcune precisazioni.

Per insufficienza di  liquidità di cassa il nostro Comune nell’anno corrente ha fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria, così come fanno la maggioranza dei Comuni, Province e Regioni d’Italia.

L’importo concesso dalla tesoreria, a norma dell’’art. 222 del Tuel 267/2000, non può superare il limite dei 3/12 delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti ai primi tre titoli dell’entrata, nel nostro caso corrisponde a €1.806.008,54.
L’esposizione dell’Ente (cioè l’utilizzo dell’anticipazione), in un determinato momento, non ha mai superato i 3/12 delle entrate correnti accertate pari a €1.806.008, ovviamente, le previsioni di entrata e di spesa nel bilancio devono essere tali da regolarizzare i movimenti necessari, volta per volta, cosicché con un provvisorio di entrata (cosiddetta Reversale)  il Comune utilizza parte dell’anticipazione, quando rientrano i fondi con un provvisorio di uscita (cosiddetto Mandato) il Comune diminuisce l’anticipazione.

Ne consegue che gli stanziamenti previsti nel bilancio di previsione del nostro comune nella parte entrata e nella spesa, per pari importo,  € 5.000.000,00,  sono capaci  al regolarizzo dei provvisori (reversali e mandati) e sono, legittimamente, di importo superiore ai 3/12 delle entrate correnti (€1.806.008).

Corre l’obbligo di chiarire il concetto di indebitamento degli enti pubblici, il legislatore con la legge 350/2003 all’art. 3 comma 17 ha sancito:

17“Per gli enti di cui al comma 16 costituiscono indebitamento, agli effetti dell’articolo 119, sesto comma, della Costituzione, l’assunzione di mutui, l’emissione di prestiti obbligazionari, le cartolarizzazioni,omissis Non costituiscono indebitamento, agli effetti del citato articolo 119, le operazioni che non comportano risorse aggiuntive, ma consentono di superare, entro il limite massimo stabilito dalla normativa statale vigente, una momentanea carenza di liquidità e di effettuare spese per le quali è già prevista idonea copertura di bilancio.”

Da ciò ne consegue che l’anticipazione di tesoreria non è considerata indebitamento.

Per fornire ai lettori maggiore chiarezza sui fatti gestionali del Comune si informa che nel bilancio 2012 le previsioni per anticipazione di tesoreria sono previste all’entrata, al titolo V° in € 5.000.000,00  e alla spesa al titolo III in € 5.000.000,00, inoltre al titolo III della spesa è anche previsto il rimborso della quota capitale dei prestiti  in € 254.145,0 , (capitolo di spesa 2922).

L’importo complessivo di € 254.145,00 rappresenta la quota CAPITALE dei mutui in ammortamento.

Per effetto della restituzione della quota CAPITALE  annuale dei mutui e prestiti, alla Cassa DD PP. per € 117.907,96,  alla Banca OPI per € 83.737,82, alla Regione Calabria per € 52.500,00, (in totale  € 254.145,00), l’Ente consegue una reale riduzione del proprio debito, al contrario di quanto sostenuto dall’ex Sindaco che erroneamente, la identifica come interessi pagati per l’utilizzo dell’’anticipazione di tesoreria. Enrico Granata sindaco del Comune di Belvedere M.mo - 09.11.2012

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