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primarie centrosinistra, costituito comitato elettorale: “Il Castello per Bersani- Belvedere 2.0” PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Il Gruppo di Simpatizzanti che già si è impegnato tra il Settembre 2009 e Novembre dello stesso anno per la Mozione, poi risultata vincente al Congresso del PD- rispetto a quella di Franceschini e dell’on. Marini, oggi riconferma l’impegno per Bersani,

costituendo il Comitato Elettorale a sostegno della sua linea e della candidatura per le Primarie del Partito Democratico del 25 Novembre 2012: “ Il Castello per Bersani-Belvedere 2.0”. Questo il nome del Comitato composto da militanti, donne e giovani simpatizzanti e che, al loro interno, hanno scelto Mauro D’Aprile quale portavoce.

“A livello generale un’opinione molto diffusa ritiene che il Partito Democratico non abbia le idee chiare sulla propria identità, non conosca né voglia conoscere i problemi del Paese e sia percorso da una pulsione alla rissa interna, alimentata soltanto da contrastanti ambizioni personali. Offra, insomma, al pubblico, lo spettacolo miserando che avrebbe il solo effetto di accrescere la baldanza del potere berlusconiano, appena ieri,  oggi, l’antipolitica”, non solo dei Grillini, ma di vasti settori di forze economiche e sociali”-  così il Portavoce del Comitato, Mauro D’Aprile-:

“Non ritengo che le cose stiano in questo modo! Intanto, non mi pare che ci siano obiezioni da opporre, ma soltanto solidarietà da esprimere agli attori che stanno cercando con diuturna fatica di raddrizzare il timone di una barca, quella del Paese Italia, assai mal ridotta dai nocchieri  (Berlusconi e compagni) che avrebbero dovuto assicurarne un’ordinata navigazione. Navigazione che, affidata ad esponenti tecnici, per ragioni di accreditamento internazionale, fortemente compromesso dalla rappresentanza di una Destra inadeguata, ha comportato un ampliamento delle misure liberiste, a volte necessarie, ma che del mercato ha tutelato gli esclusivi interessi finanziari a detrimento dell’economia reale. In secondo luogo, ritengo, che i Valori di una Partito Riformista siano ampiamente condivisi al suo interno, sia dal Sindaco di Firenze, Renzi, sia dal Presidente della Regione Puglia, Vendola, dall’On. Tabacci e dall’ON. Puppato (Tutti Candidati alle Primarie). Sono i valori di libertà, eguaglianza, solidarietà con i deboli, non violenza, difesa dell’ambiente.

Il buon andamento della cosa pubblica riposa, anche, sull’esistenza di una forte dialettica interna che abbia idee chiare sulla visione del Paese e dei suoi problemi. “Quella di Bersani” punta ad un partito democratico con forti connotati laici ed evoca l’alleanza di forze unite da un programma  e da un comune avversario: l’antipolitica. Si prefigge una legge elettorale alla tedesca che garantisce la rappresentanza nella parità di genere e mira ad una alleanza nazionale, vasta, con il Centro Cattolico e l’area moderata progressista. Identifica la propria proposta alla costruzione di un laboratorio, capace di contenere tutti i bisogni sociali ed, ancora in grado, di proiettarsi all’attenzione Europea per un riequilibrio, nel panorama della Globalizzazione.

La prossima legislatura dovrà affrontare tre compiti decisivi. Guidare l’economia fuori dalla crisi. Ridare autorità, efficienza e prestigio alle istituzioni e alla politica, ripartendo dai principi della Costituzione. Rilanciare l’unità e l’integrazione politica dell’Unione Europea. Noi non crediamo alle bugie delle promesse facili, quelle vendute nel decennio disastroso della destra. Crediamo, invece, in un risveglio della fiducia, a cominciare dai giovani e dalle donne. I problemi sono enormi e il tempo per aggredirli si accorcia. Le scelte da compiere non sono semplici né scontate. Ma la speranza che ci muove vive tutta nella convinzione che si possano combinare cambiamento e affidabilità, uguaglianza e rigore nelle scelte. Il nostro posto è in Europa. Il traguardo è ricostruire quel patrimonio collettivo che la destra e i populismi stanno disgregando: la qualità della democrazia, la legalità, la cittadinanza, la partecipazione. Oggi, in un mondo in subbuglio, pace, cooperazione, accoglienza devono ispirare di nuovo l’agire politico. Nella coscienza delle donne e degli uomini come nella diplomazia degli Stati. Con questa visione noi, democratici e progressisti, ci candidiamo alla guida dell’Italia. Mauro D’Aprile Portavoce - 05.11.2012

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