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il Bilancio del “Mantenimento” PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Per far fronte al disavanzo del Bilancio di Previsione 2012, dopo il tracollo del Consuntivo 2011 che ha determinato lo sforamento del Patto di Stabilità del Comune di Belvedere, con le disastrose conseguenze del caso, l’Amministrazione Granata, con l’aumento dell’IMU dello 0,2% della tariffa base delle seconde case, conclude il primo ciclo dell’inasprimento delle tasse e tariffe.

La stessa Amministrazione Granata, per come annunciato nella relazione di base del Bilancio di Previsione in via di approvazione Sabato 31 Ottobre, si riserva di rideterminare le tariffe Cosap, le tariffe del Servizio della Mensa Scolastica e quella del Trasporto Scolastico (entro il 30 Novembre). Ad oggi, la manovra di rientro ha comportato i progressivi aumenti dell’IRPEF dallo 0’2 allo 0,8%, la rideterminazione della Tassa dei Rifiuti Solidi Urbani del 20% di aumento, la rideterminazione della tariffa del Servizio Idrico Integrato del 10%, l’applicazione dell’imposta di soggiorno. Si dirà una manovra necessaria per rientrare dal disavanzo.

Si tratta, invece, di capire perché malgrado i notevoli aumenti si è ancora sull’orlo del baratro e se questi unici, elementari, interventi siano bastevoli per far ritornare l’Ente fra i Comuni virtuosi. Quel che la sfera gestionale dell’Ente, l’Ufficio Finanziario e la Segreteria Generale, non spiega agli ingenui, (ma incompetenti Amministratori), è che il pareggio del Bilancio che si prefigura in corso 2012, viene ottenuto a seguito di due espedienti specifici:

- una richiesta di rimodulazione presentata al Ministero dell’obiettivo del saldo finanziario 2012/2014, riformulata da questo di Euro 92.000,00 rispetto ai 718.000,00 di risultato positivo a cui si sarebbe dovuto attestare il Bilancio del nostro Comune;

- il beneficio del così detto Patto Verticale, concesso dalla Regione Calabria per 461.799,00 Euro.

Questo beneficio che si prefigura come un “Credito Virtuale”, deve essere restituito e quindi come tale risulta essere un “debito”. Inoltre, cosa abnorme mai registratasi nella storia finanziaria di Belvedere, viene richiesto al Tesoriere una anticipazione di cassa di ben 5 Milioni di Euro ( Capit. 650 Siope 5100  Cap.2920) che personalmente credo verrà pesantemente contestata dalla Corte dei Conti.

Malgrado i miei ripetuti richiami in Consiglio e attraverso gli articoli su questo Blog, il dato appena accennato  mette in evidenza, se ancora ce ne fosse bisogno, che a nulla serve l’ormai consueto pareggio fittizio di Bilancio che ha già provocato lo sforamento del Patto di Stabilità 2011, se permane la deficitarietà strutturale dello stesso, dovuta alla difficoltà di riscossione dei ruoli coattivi delle entrate. Ammissione questa finalmente resa nella  relazione a base dello stesso Bilancio di Previsione 2012 a cui aggiungerei, anche dei ruoli non ancora coattivi (ammissione dovuta, ma mai voluta, in quanto non si giustificherebbero i “progetti” annuali di recupero evasione dell’Ufficio Tributario -circa 15.000. Euro- PEG.). In sintesi, per il Comune di Belvedere, si prevedono  grandi percentuali di Entrate, che di fatto non si concretizzano. Se si tiene conto che l’anticipazione di cassa deve essere contenuta nei 3/12 delle entrate accertate nel 2010, afferenti i primi tre titoli dell’entrata, si può immaginare a quanto ammonta il non riscosso.

L’analisi delle entrate di un bilancio di un ente locale rappresenta un’operazione fondamentale per valutare la capacità di gestione ordinaria e straordinaria. Il passaggio da un sistema di finanza derivata ad un sistema di finanza autonoma ha modificato la composizione delle entrate di un comune. In base al nuovo ordinamento contabile e finanziario, la parte delle entrate ordinata gradualmente per Titoli, Categorie e Risorse, in relazione, rispettivamente, alla fonte di provenienza, alla tipologia ed alla specifica individuazione dell’oggetto dell’entrata, rende più complessa la gestione del medesimo, considerando la dinamica degli spostamenti di voci dal Titolo II ai Titoli I e III del Bilancio di parte corrente.

Le entrate trasferite si riducono sempre più contestualmente alla crescita delle entrate proprie. Le variazioni hanno, però, aliquote differenti a secondo della demografia dei diversi comuni. In altra occasione ho già avuto modo di spiegare che la capacità di definire le politiche di spesa dipende dall’autonomia dell’entrata; maggiore è la capacità di entrate proprie, più elevata è la libertà di spesa. Una elevata percentuale di trasferimenti impedisce l’adozione di politiche di spesa, legate al volume delle risorse dei trasferimenti. In questo ambito il rispetto degli equilibri di bilancio, in fase previsionale, è funzione diretta della composizione delle entrate correnti.

Ed è questo appunto il limite della proposta del Bilancio di Previsione 2012, già licenziato dalla Giunta Granata: Investimenti Zero! Il Programma triennale delle Opere Pubbliche rimane quello degli anni precedenti senza la remota possibilità di riprendere e completare alcune opere necessarie: ristrutturazione depuratore e completamento reti fognanti, completamento Parallela Via della Repubblica, rifacimenti manti stradali dell’intera rete, costruzione strade e parcheggi, adeguata illuminazione, manutenzione strutture di proprietà (Vigili Urbani, Scuola Elementare Monti, ASL, Scuola Media), manutenzione verde attrezzato, pulizia straordinaria strade vicinali, completamento difesa idrogeologica, acquisto Divise Vigili.

Il Braccio di Ferro tra la Sfera Gestionale dell’Ente e quella Politica si conclude a vantaggio della prima: non poteva essere diversamente! Tartassando le esigue disponibilità della popolazione, costringe incapaci amministratori ad inasprire quelle entrate utili a garantire il mantenimento di un apparato clientelare che, spudoratamente, in occasione delle scadenze elettorali di mandato, artatamente inserisce figli, nipoti e parenti in quelle Liste i cui rimanenti componenti, in compromesso, si assicurano rapporti professionali di garanzia, quale incarichi tecnici e, vergognosamente, Incarichi Legali. Non a caso, la spesa per Incarichi Legali, costituisce l’unico vero “Investimento” di questo Bilancio di Previsione, a guida Granata.

Dove sono gli opinionisti dell’ora X (quando fa comodo), coloro che negli annunci si dichiarano “Preoccupati”? Forse che questo “Sfacelo” non desta preoccupazione? Dove è finita quella “civile ed innocente” preoccupazione di pagare i debiti dei danni alluvionali di Gennaio 2009? Perché non si organizzano marce contro i mafiosi regionali?

Perché, da buoni “Capi Spirituali”,  non sollecitano una “Rimozione Fisica”, quanto mai utile alla Città, di questi Incapaci, attraverso la loro persuasiva arte di convincimento?

Quella stessa arte persuasiva che ha caratterizzato il Giugno 2009. Quella dei garanti, i sorveglianti,  i “Legionari della Liberazione”, gli “Igini” dalla bacchetta magica, ma anche le “candide fatine” e perché no, i “soloni del perbenismo”, coloro che, abbagliati dalle solite “invidiuzze” di paese, hanno finito per contribuire ad arricchire consensi ad apparati, direttamente ed indirettamente prossimi alla mafie reggine, quelle che fanno vergognare i nostri figli a dichiararsi Calabresi. Mauro D’Aprile Gruppo "L’Orizzonte" - 25.10.2012

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