cerca nel sito

Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
Governo Monti: tecnici chiamano tecnici, ma quando falliscono anche i tecnici , in un Paese normale ci sono solo elezioni! PDF Stampa E-mail
Scritto da lucio carrozzino   

Il governo Monti,  con l’avallo dei suoi azionisti (Pdl,Pd, Udc) e con il silenzio dei Sindacati, dopo aver mostrato i muscoli, approvando, a pochi giorni da suo insediamento e nel giro di una notte, una manovra “lacrime e sangue” che ha visto massacrare pensionati, lavoratori, piccole e medie imprese,

le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti (migliaia di aziende che chiudono la loro attività, imprenditori  suicidi, assalti alle sedi di equitalia,…), da sei mesi continua a parlare di crescita, ma si guarda bene dall’intervenire sulla spesa pubblica; perde tempo sulla riforma del lavoro, modificando, in corso d’opera, decisioni già assunte e dichiarate immodificabili, come i licenziamenti (art. 18 ) per motivi economici, solo perché non graditi alla Camusso e al PD; non dice niente sulla legge elettorale e sul finanziamento pubblico ai partiti.

E, per paura di indebolire la sua maggioranza e quindi il suo Governo, Monti, dopo aver preso atto che il suo consenso personale è sceso al di sotto del 50%, ha pensato bene, da tecnico quale egli è, di adottare una tecnica “pilatesca”, affidando  ad altri tecnici il taglio della spesa pubblica, la legge sul finanziamento pubblico ai partiti  e quanto altro possa irretire i partiti che lo sostengono, qualora le proposte venissero dal suo Governo.

Affonda così i suoi Ministri  arrivando, anche, a chiedere agli italiani come tagliare la spesa pubblica, come se il debito pubblico fosse stato prodotto dagli italiani e non da chi, ancora oggi, lo sostiene in Parlamento, ancor peggio, facendo finta di non sapere che la Corte dei Conti, ogni anno, produce tonnellate di carta in cui sono riportati tutti gli sprechi della Pubblica Amministrazione.

E così dopo il fallimento della Commissione Giovannini, chiamata ad un raffronto  per eguagliare le indennità dei parlamentari italiani a quella dei parlamentari degli altri Stati europei,  nomina Bondi per la revisione della spesa pubblica, conosciuto per aver risanato aziende fallite, come la Parmalat, ma non sappiamo cosa farà per un’azienda pubblica, quale l’Italia; nomina Amato per disciplinare il finanziamento pubblico ai partiti, conosciuto come colui che nel giro di una notte prelevò dai conti correnti degli italiani il 6%° e , soprattutto come colui che propose di depenalizzare il finanziamento illecito ai partiti; infine, nomina Giavazzi per gli aiuti alle imprese, anch’egli uomo delle Banche e non certo vicino alle imprese, ma che fino all’altro ieri bacchettava Monti, suo collega bocconiano.

E mentre altri tecnici sostituiscono tecnici, Monti e i suoi Ministri continuano a tenere sotto scacco i partiti ( PD, PDL, UDC ) che lo sostengono, il primo (Monti)  continuando a “minacciare”, dopo sei mesi di governo, lo spauracchio della Grecia e addossando la colpa di decine di  suicidi ai governi precedenti,  il secondo ( Passera) lancia l’anatema del “rischio della tenuta sociale del Paese” e tutto questo perché nessun partito (PD,PDL,UDC) di maggioranza, dopo la botta elettorale, si sognerà mai di andare ad elezioni anticipate.  La Democrazia può aspettare,  la Casta viene sempre prima degli Italiani!! Lucio Carrozzino - consigliere nazionale PRI - 13.05.2012

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information