L’Amministrazione comunale di Belvedere Marittimo, con determinazioni del responsabile dell’Ufficio tecnico, ha comminato alla Ditta Geoambiente, concessionaria del servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento in discarica dei R.S.U. e del servizio di R.D., senzioni per circa 100.000 euro.

Le penali sono state applicate, ai sensi dell’art. 22 del Capitolato d’appalto, per ripetute e documentate inadempienze verificatesi nel periodo agosto 2011-gennaio 2012:

• non è stato attivato il Centro operativo con officina-autorimessa, impianto di lavaggio per la pulizia quotidiana dei mezzi, servizi igienici e spogliatoi per il personale impiegato;
• non sono stati posizionati tutti i cassonetti previsti nel Capitolato né è stata documentata la disponibilità dei cassonetti di scorta;
• è stata utilizzata, senza autorizzazione, l’area antistante il Palasport per deposito mezzi e attrezzature;
• non è stato comunicato l’organico effettivo del personale assunto dalla Ditta e non sono stati trasmessi i documenti previdenziali, assicurativi e infortunistici;
• non sono stati eseguiti il servizio di R.D. “porta a porta”, di spazzamento meccanizzato e di lavaggio delle strade;
• non sono stati ancora distribuiti i sacchi monouso per la R.D.  stradale;
• il lavaggio dei cassonetti non è stato effettuato settimanalmente nel periodo 15 giugno-15 settembre e, negli altri mesi dell’anno, non è stato effettuato ogni 10 giorni. Le rare volte in cui i cassonetti sono stati lavati, peraltro senza fare uso di acqua calda, i liquami provenienti dal lavaggio non sono stati smaltiti in un apposito impianto ma sono stati riversati sulle strade;
• lo spazzamento manuale e meccanizzato nonché il lavaggio stradale non sono mai stati effettuati, per come previsto nel Capitolato d’appalto, in rione S.Antonio Abate, via G. Fiorillo e le relative traverse, in c/da Laise, S. Litterata, Convento, via degli Angioini e via degli Aragonesi, dal Porto a Calabaia, dal Cimitero alla Palazza;
• non è stata effettuata la campagna di educazione ambientale di cui al Capitolato.

Le contestazioni e le relative penalità sono scaturite dai numerosi accertamenti effettuati dalla Polizia municipale e confermano la fondatezza delle denunce effettuate dal gruppo consiliare “Insieme” sulle gravi inefficienze riscontrate nel servizio, sin dal suo inizio.

Tutto quanto premesso Chiediamo

che sia immediatamente revocata  la concessione, ai sensi dell’art. 40 del Capitolato d’appalto.

Ulteriori indugi, a fronte dei disservizi che, a detta dell’Ufficio tecnico, “creano gravi inconvenienti alla popolazione nonché gravissime problematiche igienico-sanitarie”, potrebbero comportare anche responsabilità penali per dirigenti e amministratori.

Ulteriori indugi non sono comprensibili, anche alla luce di altre considerazioni: i lavoratori non sono retribuiti per le effettive ore di servizio prestato e vantano diverse mensilità arretrate; la Ditta concessionaria omette di versare al Commissario Delegato per l’emergenza ambientale gli oneri relativi allo smaltimento dei rifiuti nella discarica regionale; la Ditta non è nuova a disservizi e relative penali (anche il Comune di Siderno ne ha comminate perche la Geoambiente “pulisce il centro città ma lascia sporca la periferia”).

Ulteriori indugi non sono opportuni, considerato il fallimento della Raccolta differenziata (393 tonellate nel 2011 contro le 614 tonnellate nel 2009) e l’anomala quantità di rifiuti conferiti nella discarica regionale (2500 tonnellate nel 2011 contro le 4300 tonnellate del 2009);

che i 100.000 euro di penali applicate alla Geoambiente siano destinati alla riduzione della TARSU “per carenze organiche di servizio”, secondo quanto stabilito dall’art. 19 del Regolamento comunale. Riccardo Ugolino - consigliere comunale "Insieme" - 27.02.2012