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le prospettive di finanza comunale per Belvedere PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

E’ da più tempo che vado sollecitando una particolare attenzione per le determinazioni legislative in materia di Finanza Locale in corso, in quanto queste stanno modificando, sostanzialmente, il quadro tradizionale delle entrate, condizionando, di conseguenza, la spesa dei Comuni.

Nel caso di Belvedere poi, gli ultimi rilievi trasmessi dalla Corte dei Conti con Delibera 617/2011 di pronuncia sul Bilancio di Previsione 2011, confermano, tutte per intero, le mie critiche, espresse in Consiglio Comunale, in fase di approvazione degli atti, e riassunte, puntualmente, per informare la Cittadinanza, su questo Blog.
La Corte dei Conti, per la corretta impostazione tecnico-contabile, rileva la consueta, ormai fisiologica, discrasia tra le previsioni relative al recupero dell’evasione tributaria e la corrispettiva risorsa dell’incassato, con percentuali a soglie infime (29%). Questo significa che “Molti Cittadini” non partecipano al mantenimento dei Servizi essenziali che l’Ente ha l’obbligo di assolvere e, parallelamente, l’Ente non dispone di uno strumento celere ed adeguato per il necessario recupero dell’Evasione!
Al di là del messaggio “negativo”, in senso civico, trasmesso al di fuori dei confini comunali, ma soprattutto del “Cattivo Esempio” per coloro che pagano, arriva puntuale la ormai improcrastinabile contromisura, sulla scia della piena autonomia impositiva, del Federalismo Comunale.
L'Informativa 88/2011 del 3 Gennaio 2012, del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, riguardante il parere dell'Organo di Revisione sulla proposta di Bilancio di Previsione 2012 dei Comuni, si compone di 48 pagine, interamente operative, che consentiranno ai revisori di effettuare le verifiche previste dalla legge. Si parte con le verifiche preliminari e con le verifiche degli equilibri di gestione dell'esercizio 2011, relative anche al rispetto degli obiettivi del patto di stabilità, per gli Enti che ne sono soggetti.
Per questi Enti, nell'ipotesi di mancato rispetto del patto di stabilità, l'organo di revisione deve informare il Consiglio del fatto che il mancato rispetto dell'obiettivo comporta le sanzioni previste dall'articolo 7 del decreto legislativo 149/2011. L'Organo di Revisione deve attestare se gli obiettivi indicati nella relazione previsionale e programmatica e le previsioni annuali e pluriennali sono coerenti con gli strumenti di programmazione di mandato (piano generale di sviluppo) e con gli atti di programmazione di settore (piano triennale dei lavori pubblici, programmazione fabbisogno personale, eccetera). In caso contrario, i revisori devono richiedere un'esplicita e motivata modifica agli strumenti di programmazione, prima o contestualmente alla deliberazione del Bilancio. Numerose schede operative riguardano poi la verifica relativa all'attendibilità e congruità delle previsioni per il 2012, in relazione, alle entrate tributarie per Ici, addizionale comunale Irpef, compartecipazione al gettito Iva, imposta di scopo, imposta di soggiorno, Tarsu e Tosap. Prevista anche la verifica delle risorse relative al recupero dell'evasione tributaria.
Stesso discorso per i controlli relativi alle spese correnti
. Mauro D’Aprile gruppo consiliare "L’Orizzonte" - 13.01.2012

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