Belvedere culla della cultura e dell’ambiente, ma non per questa Amministrazione |
Scritto da antonello troya | |||
Mi sono ritrovato, per motivi di lavoro, ad assistere all’inaugurazione del Museo dei Bretti e del mare di Cetraro. Un’opera bella, salutare, che riempie di emozioni. Non nego un certo interesse nel voler subito ammirare le bellezze che la storia ci ha donato in questi millenni. E dove Belvedere Marittimo occupa un posto di rilievo. Belvedere Marittimo, appunto … Vabbè (ho pensato) verrà qualcun altro. Si stanno quasi per esaurire gli interventi degli invitati allorquando decido di inviare sms ad alcuni consiglieri comunali. Il testo: “Mi vergogno di essere rappresentato da questa amministrazione”. Lo invio a Salvatore Cetraro e Riccardo Ugolino (per la minoranza) e a Vincenzo Spinelli e Vincenzo Cristofaro dell’esecutivo. Qualcuno mi dovrà rispondere….. dico. Cristofaro (assessore al turismo) nemmeno mi risponde. Salvatore Cetraro e Riccardo Ugolino mi richiamano immediatamente dopo. Sono concordi con me sulla figuraccia che si sta consumando a spese della comunità belvederese. Anzi, ribadiscono, che se l’avessero saputo, avrebbero rappresentato loro il Comune di Belvedere.Il bravo assessore alla cultura Spinelli mi risponde che stava lavorando e che si sarebbe attivato subito per inviare un rappresentante del Comune. Che si materializza con le sembianze di Oreste Sarpa (almeno è venuto). Il presidente del consiglio comunale ha avuto la possibilità di ammirare le bellezze di questa terra, scambiando qualche parola con i suoi colleghi presenti. Ma ciò che fa rabbia è scoprire che gran parte del materiale presente al museo dei Bretti e del mare proviene da….. Belvedere Marittimo. Appena si entra si possono ammirare resti ritrovati durante gli scavi degli anni ’50 e ’60 nelle nostre contrade. Fanno bella mostra e riempiono di orgoglio. Finisco di fare le riprese, mi complimento con gli organizzatori e torno a casa. Senza speranza…..
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