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necessitano decisioni urgenti PDF Stampa E-mail
Scritto da vincenzo cesareo   
Martedì 08 Novembre 2011 07:22

Come noto, per commissariamento si intende il provvedimento con cui, in un ente, viene sospesa l’attività degli organi direttivi, sostituiti da un commissario.

Nel caso dell’Azienda Italia, il governo è stato commissariato nelle sue funzioni di politica economica dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Centrale Europea, In questi tempi di marasma generale, con una crisi sociale, economica e del lavoro esponenziale, in cui l’Italia è chiamata, fra l’altro, ad elaborare la modifica della Costituzione diretta a scrivere il Pareggio di Bilancio dello Stato, che consiste, appunto, nella modifica della Costituzione che il governo ha già adottato e che tende a realizzare il pareggio di bilancio nel 2014.

L’attuale Costituzione non prevede questo vincolo, che è già introdotto in quella di Paesi europei come Germania e Spagna. La modifica di certo non è semplice e , per questo, il governo appare inadeguato sia politicamente che numericamente. Sicuramente saranno necessarie deviazioni temporanee della regola di pareggio di bilancio, quando si manifestino disavanzi derivanti dal mal funzionamento dell’economia, il che rende tutto più problematico visto che, ad esempio, quando vennero prese le decisioni più importanti, che hanno garantito l’ingresso nell’euro, vennero assunte per primaria responsabilità del Presidente del Consiglio dei Ministri. Oggi, le responsabilità sulla politica di bilancio sono quasi interamente a carico del Ministro dell’Economia. Peserà certamente anche il forte aumento delle spese di amministrazione generale all’interno delle quali si nasconde l’aumento del cosiddetto costo della politica. La mancanza di innovazione nella produzione dei servizi pubblici: ancora oggi si produce con le stesse tecniche di 60 anni fa.

L’incidenza molto elevata della spesa pensionistica sul totale della spesa pubblica, che non ha uguali in altri paesi al mondo. Le pessime regole di finanziamento di Regioni, Province e Comuni che non sono intaccate dai provvedimenti sul federalismo fiscale. Ecco che emerge fortemente che l’Italia ha bisogno di provvedimenti concreti, non di lettere per come abbiamo già evidenziato. Nello specifico la lettera contiene pochissime indicazioni concrete e porta la firma del nostro Presidente del Consiglio che ha perso molto della sua credibilità. E se l’Italia è messa sullo stesso piano della Spagna è legato al fatto che Zapatero, avendo fallito, si è messo da parte, Berlusconi non ci pensa nemmeno, anzi si irrigidisce sempre più, facendo pagare, irresponsabilmente, costi esorbitanti proprio derivanti dall’incertezza politica. Le stesse banche italiane, ad esempio, che sono messe meglio di quelle francesi, sono trattate dall’Autorità Bancaria europea, come se fossero in condizioni peggiori, tanto da richiedere loro aumenti di capitale molto più alti di quelli richiesti alle banche francesi, che godono di privilegi ingiustificati come nel caso Dexia. Ed anche questo fatto gioca un ruolo fondamentale sicuramente la scarsa reputazione di cui gode il governo italiano.

Lo stato confusionale delle decisioni pubbliche appare chiaro anche di fronte alla recente decisione di aumentare l’età pensionabile ai 67 anni, già assunta 3 anni fa. Di fronte a tutto ciò, è chiaro che necessitino decisioni urgenti che questo parlamento nella sua interezza non è in grado di prendere: garantire il pareggio di bilancio nel 2014 attraverso interventi di aumento delle tasse e riduzione della spesa pubblica che durino nel tempo. le strade sono note da tempo: abolizione immediata delle Province, interventi sul numero e sulle indennità degli organi politici, rivisitazione delle pensioni di anzianità. Sul fronte fiscale c’è il nodo dell’imposta patrimoniale con la reintroduzione dell’Ici sulla prima casa e la sua estensione sulle attività finanziarie. Da qui, purtroppo, non si scappa! Berlusconi, Bossi, Tremonti, hanno fallito! Bersani, Vendola, Di Pietro, Casini, Rutelli, Fini? Orrore, NOOOOO! Sono da programmi satirici tipo Sgommati! Pannella e Grillo? Pensiamo seriamente al futuro: LiberiAMO L’ITALIA! dott.Vincenzo Cesareo - responsabile nazionale LiberiAmo l'Italia movimento politico-culturale - 08.11.2011

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