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...cercate “la pagliuzza” e non vedete “la trave”!!! PDF Stampa E-mail
Scritto da lucio carrozzino   

La reazione scomposta della dott.ssa R. Sansoni, capogruppo consiliare “Insieme-Pd”,  utilizzando frasi di “scalfariana” memoria, sostiene e rafforza le mie convinzioni sulla nomina degli scrutatori.

Mi accusa di qualunquismo, solo perché mi sono rifiutato di partecipare al “triste banchetto” degli scrutatori. Così amava definirne la nomina, la stessa dott.ssa R. Sansoni, in occasione delle regionali 2010.

Se oggi il “triste banchetto” si è trasformato in “tacita spartizione” ( tra centrodestra e centrosinistra) e conseguenti “nomine clientelari”, questo non può che essere addebitato a chi si è adeguato al vecchio metodo di fare politica, con l’aggravante di muovere accuse, false e calunniose, al sottoscritto, pur di spostare l’attenzione.

Le Leggi n°95/1989 e n°270/2005 non parlano di assegnazione di scrutatori alla minoranza ( in questo caso alle minoranze), tanto meno ne individuano la misura e, soprattutto, non richiedono la presentazione di domande per la nomina a scrutatori,  da indirizzare, anche, a componenti della Commissione Elettorale Comunale; nel caso, assai particolare, di Belvedere, però, queste stesse domande vengono, tra l’altro, protocollate in data 23.5.2011, stesso giorno, cioè, in cui si sarebbe riunita la C.E.C., dopo che la precedente seduta, in prima convocazione, era risultata deserta. Da questo improbabile e ristretto, personalissimo ed esclusivo elenco la minoranza ( e solo una minoranza ), ha attinto “la propria quota” di scrutatori da nominare, anche se con sorteggio.

Mi accusa, inoltre, di essermi avvicinato all’attuale maggioranza, quasi fosse un reato, facendo finta di non sapere che la mia naturale e ultra decennale posizione politica è nel centrodestra. E tutto questo solo per aver condiviso un’esperienza elettorale in una “lista civica” con evidenti connotati di centrosinistra e, forse, per avere “osato” criticare alcune scelte politiche del gruppo “Insieme-Pd”, non ultima quella sugli scrutatori.

E però si tace ( mi verrebbe da dire “chi tace acconsente”) su Consiglieri comunali di minoranza, appartenenti al gruppo “Insieme-Pd”, già tesserati Pd, che votano, con grande disinvoltura, il Bilancio Consuntivo di questa, tanto vituperata, Amministrazione di centrodestra.

Totò avrebbe detto: “ nuje simmo serie”.

E come se non bastasse la dott.ssa R. Sansoni, Capogruppo “Insieme-Pd”, in Consiglio Comunale,  risentita ed amareggiata, rivendica, in assoluta “buona fede” ed in tutta “onestà”, che vi era una parte di scrutatori “la cui nomina spettava alla minoranza”.

Tanto basterebbe a qualificare l’intervento della dott.ssa Sansoni, nonostante ad alcuni quesiti abbia io stesso, comunque, tentato (invano) di dare risposta:

1) In quanti (e quali) altri Comuni italiani è possibile essere nominati scrutatori di seggio elettorale facendo domanda anche al componente della C.E.C , nonché Capogruppo di minoranza, in seno al Consiglio Comunale, il giorno stesso della nomina degli scrutatori, sebbene inseriti nell’albo comunale?

2) Quante domande di aspiranti scrutatori sono pervenute, con protocollo del Comune ed indirizzate al Sindaco ed al componente la C.E.C. nella persona della dott.ssa Sansoni, dalla data (18/05/2011) di proposizione dell’avviso del Gruppo “Insieme-PD”?

3) Quante sono state le domande inserite nell’”urna della minoranza” e quante sono state quelle poi estratte a sorte nel corso della riunione della Commissione Elettorale Comunale?

4) Quanti scrutatori “spettavano alla minoranza” e a quale minoranza?

5) Quali leggi o regolamenti, che al momento mi sfuggono, prevedono tutto questo?

Sono stato sollecitato, inoltre, sempre dalla dott.ssa Sansoni, con i metodi tipici del vecchio agire politico, sul piano più strettamente personale, con accuse false e calunniose, al contrario del sottoscritto che contestava, magari in modo anche aspro, un metodo spartitorio ( tra centrodestra e centrosinistra) e clientelare di nomina degli scrutatori, non alla dott.ssa Sansoni in quanto persona, ma al  gruppo “Insieme-Pd”, rappresentato, in Consiglio Comunale, dalla stessa, in qualità di Capogruppo.

Sulla diversità (di genere e politica, perché altra diversità non voglio leggervi), credo non vi sia dubbio; così come credo che la dott.ssa Sansoni, “dall’alto” del suo scranno consiliare, abbia svolto il ruolo di “moralizzatore qualunquista” nel momento stesso in cui, facendosi scudo dietro “attacchi meschini” e personali, dimostratisi infondati, ha omesso e/o travisato volutamente la realtà dei fatti, predicando “sermoni” con i “vecchi metodi politici”, nel maldestro tentativo di giustificare una “evidente mala fede”.

Lo ha fatto accusandomi di avere “accettato la designazione di scrutatori tra amici e parenti, quando il sottoscritto era amministratore comunale”.

Ebbene, la dott.ssa R. Sansoni rimarrà delusa, ma negli anni in cui il sottoscritto è stato amministratore comunale gli scrutatori, per legge (L. 95/89 ), venivano sorteggiati dall’Albo Comunale. Questa sì è malafede!!!

Non posso credere, infatti, che la dott.ssa R. Sansoni ignori la legge che regolamentava la nomina degli scrutatori in quel periodo. In attesa di un sussulto…di cosa (già immagino) lo dirà il tempo, mi sia concesso: Excusatio non petita…accusatio manifesta!!! Lucio Carrozzino - Comitato nazionale Partito Repubblicano Italiano - 28.05.2011

 

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