Correva l’anno 2009 e, per il rinnovo del Consiglio Comunale, si sottoscrivevano, legittimamente, tra responsabili di partito,  accordi  pre-elettorali per la formazione delle coalizioni, estesi anche alla condivisione di un programma o di un organigramma ,  ma, altrettanto, illegittimamente, si sottoscriveva un accordo (???)  per “far fuori” qualcuno dalla competizione elettorale.

E’ il caso di un accordo sottoscritto tra responsabili di partito di centrodestra e di centrosinistra  per “eliminare” dalla competizione elettorale l’ex Sindaco E. Granata, reo di voler anch’egli partecipare alla medesima competizione  elettorale.

L’ex Sindaco Granata, nonostante quell’accordo (???), poi divenuto carta straccia per gli stessi sottoscrittori, partecipò alla competizione elettorale…e tutti sappiamo come andò a finire.

Vinse le elezioni e ritornò, legittimamente, a fare il Sindaco.

Io stesso partecipai a quella competizione elettorale in una lista “civica” (sebbene avesse tutte le connotazioni di una lista di centrosinistra), capeggiata da Raffaela Sansoni, “convinto che la figura del Sindaco ( giovane  e donna impegnata in politica), insieme a tanti altri giovani e meno giovani, tutti animati da un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica, fosse  da stimolo al cambiamento e, soprattutto, ad un diverso e trasparente modo di amministrare la cosa pubblica”.

E che questo  ricambio, soprattutto generazionale, dovesse partire dalla figura del Sindaco mi convinse a tal punto da rifiutare l’invito che l’ex Sindaco Granata mi fece per far parte della sua lista, sebbene il mio Partito, il PRI, a livello nazionale, fosse alleato del PDL.

Nei mesi a venire mi resi conto che i tre Consiglieri eletti del “gruppo Insieme”, di fatto, si comportavano, fuori e dentro il Consiglio Comunale, come “gruppo consiliare PD”, “dimenticando il contributo determinante che l’intera lista e, quindi, anche i non iscritti al PD o di estrazione politica diversa, avevano dato per  eleggere i tre Consiglieri, oggi presenti in Consiglio Comunale”.

Ciò mi veniva confermato dallo stesso capogruppo in C.C., R. Sansoni, quando, ad una mia sollecitazione,  affermava che  “… ben dodici  componenti della lista erano di area di centrosinistra per cui era facile immaginare una spostamento del gruppo Insieme a sinistra”.

Non condivisi quelle affermazioni , ma ne presi atto ed abbandonai il “gruppo Insieme”.

Oggi, a distanza di due anni dall’insediamento della Giunta Granata, si divide anche il “gruppo PD” in Consiglio Comunale ed un Consigliere (su due presenti ) vota il Bilancio Consuntivo 2010 della Giunta Granata,  dimenticando di aver votato contro il Bilancio di previsione 2010 e, soprattutto, dimenticando la sottoscrizione di quell’accordo (???)  in cui, responsabili di partito di centrosinistra, ma anche di centrodestra, si impegnavano a “far fuori” dalla competizione elettorale l’allora ex Sindaco Granata . Già… ex Sindaco , oggi è Sindaco.

E’ vero il tempo modifica i comportamenti e, soprattutto, le scelte politiche. Guai se così non fosse. Ma i comportamenti o le scelte politiche devono essere preceduti o seguiti da atti coerenti e consequenziali : sottoporsi al giudizio degli elettori o lasciare.

Ma tant’è.  Siamo  entrati a pieno titolo nell’era dello Scilipotismo !!

Ed allora come non prendere atto che l’elettorato belvederese ha avuto ragione, ma, soprattutto, aveva visto più lontano di noi candidati al Consiglio Comunale e, per questo, bene ha fatto a votare Enrico Granata Sindaco.

Ancor più, alla luce di quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale e degli altri a venire, devo dedurre che mi sbagliavo, quando pensavo ad un ricambio generazionale,  anche perché se questo è il nuovo, al “ricambio generazionale” preferisco il “ritorno generazionale”.Complimenti Sindaco e buon lavoro!! Lucio Carrozzino - comitato nazionale Pri -03.05.2011