risparmio energetico, revocato il finanziamento |
Scritto da laboratorio per la democrazia | |||
È difficile dare un giudizio e interpretare positivamente l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Belvedere Marittimo in merito alla pubblicazione di un “Avviso esplorativo” (prot. 1344 dell’11 gennaio 2011) con lo scopo di individuare un soggetto privato per la realizzazione di azioni e/o progetti di efficienza energetica finalizzati alla riduzione dei consumi energetici della pubblica illuminazione, quando si è capaci di rinunciare al contributo di € 82.934,21 della Regione Calabria nell’ambito del «Programma di interventi per la promozione di iniziative nel campo del risparmio energetico e del contenimento dell’inquinamento luminoso», approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 591 dell'8 agosto 2008. Il finanziamento era stato concesso al nostro Comune per il progetto: «Lavori di adeguamento e ammodernamento protesi al risparmio energetico degli impianti di pubblica illuminazione esistenti». Tra gli interventi previsti dal progetto:
Dopo diverse proroghe (15 dicembre 2008, 15 marzo 2009, 31 maggio 2009, 31 maggio 2010), entro la scadenza delle quali l’ente beneficiario del finanziamento era obbligato ad avviare la procedura della gara di appalto, completare e rendicontare i lavori previsti, con Decreto n. 18856 del 28 dicembre 2010 la Regione Calabria ha revocato al Comune di Belvedere Marittimo il contributo concesso perché i lavori non sono stati mai avviati; mentre per gli altri comuni beneficiari, che alla data del 31 maggio 2010 hanno contratto impegni giuridicamente vincolanti con soggetti terzi, è stata concessa una ulteriore proroga (30 settembre 2011) per consentire il completamento degli interventi. Ci chiediamo:
Così facendo si è rinunciato di fatto - considerato che l’ente non è in grado di finanziare interventi urgenti di contenimento dei consumi - ad una concreta e reale opportunità finalizzata allo sviluppo di politiche mirate all’ottenimento di risparmi energetici. Laboratorio per la Democrazia - 05.02.2011 - www.labdem.org
|