“Le donne di questo Paese sono altro: sono talento, lavoro, impegno, fatica, bellezza, cuore, passione, dignità e serietà. In nome della nostra dignità e serietà, esigiamo rispetto.Presidente si dimetta adesso. Liberi l’Italia da questo imbarazzo.”

E’ questo l’appello che le democratiche del PD lanciano per raccogliere la sfida di Pierluigi Bersani per chiedere le dimissioni del Presidente Berlusconi.

Le donne del PD si rivolgono direttamente a tutte le donne d’Italia affinché sostengano questa enorme battaglia di mobilitazione nazionale per il rispetto della dignità delle donne. Nascono spontaneamente e, proprio in questi giorni, i primi gazebo per la raccolta dieci milioni di no al governo Berlusconi. E così, dopo Bologna, Ferrara, Reggio Calabria, anche nel nostro piccolo comune, in una nostra piccola piazza, vive un orgoglio PD tutto “rosa” che sono sicura vorrà dare il proprio contributo.

Perché le donne sono altro. Perché noi donne siamo altro.

Siamo donne che lavorano fuori e dentro le nostre case, perfettamente integrate in una società che corre via veloce, punti fermi per le nostre famiglie, importante esempio per i nostri figli, presenza costante e silenziosa per i nostri mariti, senza per questo ridurre il ruolo delle donne al solo ambito familiare, come se le buone madri o le brave mogli non avessero capacità alcuna di rivestire con competenza e impegno nessun altro ruolo.

E’ ora che il Presidente Berlusconi se ne faccia una ragione. Oggi per fortuna la donna è altro.

Le donne di questo paese sono lontane da quell’idea di donna priva di contenuti, di morale, di etica, di capacità, di idee, di cultura, che traspare dal mondo del Presidente del Consiglio, contornato da escort e veline, quel mondo così lontano e diverso dal mio, così lontano e diverso dal nostro. Eppure, in questo stesso mondo, esistono donne che vincono Nobel per la chimica e per la medicina, donne che vincono importanti riconoscimenti per la letteratura, donne che con coraggio partono per missioni di pace in zone di guerra, in questo stesso mondo vivono donne premier di stato implacabili nelle proprie scelte, regine che regnano difendendo i bambini più poveri, semplici madri affettuose, lavoratrici instancabili.

E per ogni parte di donna, madre o regina, che vive in ognuna di noi, è giusto apporre una firma. Una firma importante, segno di chi, con la propria mente e nella propria vita, appartiene ad un mondo diverso. Raffaela Sansoni - Partito Democratico - 25.01.2011