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tariffe sistema idrico, ad ogni cittadino il principio di "pari trattamento" PDF Stampa E-mail
Scritto da raffaela sansoni   
Giovedì 20 Gennaio 2011 18:37

Anche per l’anno 2011 saremo vigili affinché tutti i cittadini di Belvedere Marittimo siano sottoposti allo stesso regime di pagamento. Non si potrà passare alla fatturazione “a consumo” fino a quando ogni abitazione non sarà dotata di apposito contatore.

Non permetteremo che, ancora una volta, ci sia difformità nell’applicazione dei tributi comunali, ciò comporterebbe diseguaglianza sociale e inevitabili azioni giudiziarie. E così dopo aver sostenuto e vinto la stessa battaglia nel 2010, anche per l’anno in corso saremo attenti a ciò che succede. A giorni proporremo un’interrogazione al Sindaco per conoscere il numero esatto dei contatori installati nel nostro Comune e il numero degli utenti che hanno effettuato, nei primi giorni del nuovo anno, la prima lettura così come formalmente richiesto dagli Uffici Comunali competenti.

Questo ci permetterà di sapere se tutto il territorio comunale sia dotato di contatori, e se quindi sarà possibile passare a consumo e, soprattutto, servirà, monitorando l’effettivo numero di unità abitative del nostro Comune, a combattere una possibile evasione fiscale. Se la copertura del territorio comunale non sarà totale, ci batteremo, ancora una volta, per garantire ad ogni cittadino il principio di “pari trattamento” e chiederemo all’attuale maggioranza di adottare, anche per l’anno in corso, il medesimo criterio deliberato, su nostra iniziativa, per l’anno appena trascorso. Nel 2010 infatti, grazie al nostro impegno, si è garantito il principio di uguaglianza e contenuto l’aumento dei costi, disposto dalla Giunta Granata, per i servizi di fognatura e depurazione.

Ma questo non basta! Occorre fare di più! In attesa che si passi definitivamente a consumo sarà necessario apportare alcune importanti modifiche al Regolamento e alla delibera n.83 del 19.04.2010 con cui il Sindaco e la sua Giunta hanno modificato i parametri del cd servizio idrico integrato. Sarà necessario ridurre le tariffe previste nella delibera n.83/2010 per acquedotto, fognatura e depurazione che risultano notevolmente più alte rispetto alla media nazionale. Prevedere l’introduzione della quota fissa in sostituzione del cd minimo impegnato, previsto attualmente per ogni utenza. L’introduzione di una quota fissa “leggera” da fatturare per ogni utenza, garantirebbe entrate eque e consentirebbe la riduzione delle tariffe applicate.

Correggere la tariffa base rispetto a quella di eccedenza (per come, tra l’altro previsto dal Cipe), sarà così possibile combattere inutili sprechi e introdurre tariffe agevolate. Sarà necessario introdurre fasce di utenza (tariffa sociale) e di consumo, distinguendo tra uso domestico, domestico non residente, agricolo, zootecnico, commerciale, artigianale, industriale, pubblico, usi diversi. Ancora una volta abbiamo le idee chiare. Ancora una volta diamo prova di saperci fare e di sapere amministrare seppure da opposizione. Ancora una volta ci battiamo in difesa dei principi di equità e giustizia sociale che devono caratterizzare ogni amministrazione responsabile e democratica. Ogni nostra battaglia vinta non è la vittoria di un gruppo consiliare di minoranza ma è la vittoria di una intera comunità. dott.ssa Raffaela Sansoni - capogruppo consiliare Gruppo Insieme - 20.01.2011

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